TMW RADIO - Ag. Seck: "Felice di l'Empoli. Giusto puntare su giovani"
L'agente del terzino sinistro Moustapha Seck, Nunzio Marchione, ha parlato del suo assistito, passato all'Empoli, ai microfoni di TMW Radio: "È andata bene, oggi abbiamo fatto questa operazione con l’Empoli. L’hanno cercato con insistenza e siamo contenti della soluzione: ha firmato ore fa".
Il suo umore?
"È molto contento, l’Empoli è una società che ha fatto molto bene, in particolar modo con i giovani. È una grande opportunità, è importante per un ragazzo così giovane fare esperienza in questa squadra".
Le società, complice anche la crisi economica, hanno iniziato a investire sui giovani.
"Io vivo in Spagna da dodici anni, qui non è una novità. La Spagna nei tornei under 21 fa sempre bene, qui si investe sui giovani da diversi anni, in Italia ci siamo arrivati un po’ tardi. Si fa bene a puntare sui giovani".
Tanti profili azzurri si sono messi in mostra nell’Europeo U21.
"Sì, i giovani si stanno facendo largo basta guardare il Milan che la scorsa stagione ha schierato tre classe ’99: una cosa che non si vede spesso. Speriamo che i giovani ripaghino anche la fiducia data".
È pronto a portare in Italia qualche altro giovane importante?
"Vediamo, c’è un giovane che sto cercando di portare in una squadra, ma per il momento non faccio nomi".
Dybala secondo lei resterà alla Juventus?
"Non lo so, sono dinamiche talmente grandi quando si muovo capitali del genere che creano un effetto domino. la Juventus ha tutto per mantenerlo".
Tre profili che quest’anno possono consacrarsi?
"Due allenatori che mi stanno sorprendendo sono Inzaghi e Di Francesco. Prima di parlare dei giovani bisogna parlare degli allenatori e questi due hanno il coraggio di osare. Stanno valorizzando i giovani, questo mi conforta. Tra i giovani mi ha impressionato molto Chiesa".
Inzaghi ha cambiato rotta, erano tanti anni che non si vedevano tanti giovani nella Lazio come Lombardi.
"Non solo Lombardi, ma anche Crecco e Murgia. E Inzaghi ha anche consacrato Keita. Facendo questo sta creando anche un’identità che va a toccare altri tipi di tasti nei giovani".