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TMW - Inter, Gagliardini: "Obbligo Champions. Nainggolan internazionale"

di Francesco Fontana
Fonte: Riscone (BZ) - Dall'inviato al centro sportivo 'Raicperting'
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Lunga intervista concessa da Roberto Gagliardini ai giornalisti presenti nel ritiro nerazzurro in quel di Riscone. Location particolare, perché come ogni anno media e squadra si sono ritrovati per un pranzo che nel tempo è diventato una vera e propria ricorrenza per l'Inter. E ieri, nella meravigliosa cornice del Plan de Corones, l'ex centrocampista dell'Atalanta ha analizzato le tematiche attuali, tra possibili mosse di mercato, gli obiettivi della nuova squadra di Luciano Spalletti e il prossimo Mondiale in Russia, il grande sogno per questo 2017-2018. Al pari della Champions League. Sempre lei. Più che un desiderio, un vero e proprio 'obbligo'. Come ammesso chiaramente dallo stesso classe '94 bergamasco.

Dopo l'eliminazione dell'Europeo ha deciso di pubblicare una lettera particolare. Un gesto non da tutti.
"Considero l'Europeo una bellissima esperienza. Ho deciso di scrivere quella lettera per l'errore che purtroppo ho commesso, ma sono comunque contento di quello che siamo riusciti a fare insieme. Anche se, sinceramente, dico che avremmo potuto arrivare fino in fondo".

Ora testa all'Inter: con quale obiettivo si riparte?
"Esatto, ora testa all'Inter con un obiettivo che deve essere importante. Dobbiamo fare meglio rispetto alla scorsa stagione, cercando di riscattarci puntando alle prime quattro posizioni. Poi vedremo gradualmente, man mano che il campionato andrà avanti".

Capitolo Champions League: c'è un posto in più, ma la concorrenza è aumentata. La Juventus è avanti rispetto alle altre, ci sono Roma e Napoli, più un Milan che sta entusiasmando i propri tifosi dopo tanti colpi di mercato: quale sarà il ruolo dell'Inter?
"Non credo sia una questione di fare la corsa su una determinata squadra. In ogni caso siamo fiduciosi: le altre sembrano solide, vero, ma anche noi possiamo fare bene. L'obiettivo sarà giocare per vincere ogni partita poi, come detto poc'anzi, vedremo in quale posizione saremo con il prosieguo del campionato".

Nel frattempo è arrivato Borja Valero: come si trova con lo spagnolo? Spalletti ha provato proprio voi due in coppia.
"Tutti noi lo conoscevamo già, ovviamente da avversario: ha delle qualità tecniche importanti, sono sicuro che darà un grande contributo. Parliamo di un calciatore fortissimo".

Quella passata è stata una stagione negativa: cosa deve essere necessariamente cambiato?
"La continuità di risultati, servirà questo soprattutto. L'anno scorso c'è stato un caldo evidente, netto. Quindi ripeto: servirà maggior continuità".

Lo spogliatoi ha mai dato segni di cedimento?
"No, assolutamente. Siamo sempre stati un gruppo molto unito, credo che il nostro problema sia stato mentale. Quest'anno dovremo scendere in campo con l'obiettivo di conquistare i tre punti, giocando ogni gara come fosse una finale".

TMW - Nelle ultime annate l'Inter ha cambiato vari allenatori: pensa che Spalletti sia l'uomo giusto per far partire, definitivamente, il progetto-Suning?
"Sicuramente sì. Ho conosciuto il mister da poco, ma ha grande esperienza e altrettanta personalità. Sono convinto che insieme potremo far molto bene".

TMW - Al netto dei giocatori a disposizione, considera il 4-2-3-1 il modulo migliore per lei e per la squadra in generale?
"Non credo che sia una questione di modulo. Indipendentemente dall'assetto, ogni giocatore vuole scendere in campo. Noi vogliamo giocare e basta, cercando di fare il massimo".

Se Spalletti le chiedesse di essere il suo Nainggolan della Roma, lei cosa risponderebbe?
"Ho già giocato in posizione più avanzata in passato, ma solo nelle giovanili. Mai da professionista. Ma ripeto, io voglio giocare. Come tutti. Il mister lavora spiegandoci i vari compiti, noi sappiamo quello che dobbiamo fare".

Molti tifosi considerano Spalletti come il top player dell'Inter attuale: può bastare o un campione sarebbe benaccetto?
"Mah... Si parla troppo di top player. Io credo sia necessario arrivare a essere un'unica cosa, tutti insieme. E mi riferisco alla squadra, al mister, allo staff e alla società".

Lo stesso Spalletti ha dichiarato di considerare il 4-2-3-1 come il modulo di partenza: a suo parere, il mercato potrebbe cambiare qualcosa in questo senso?
"Non posso ancora rispondere, non conosco quello che potrebbe accadere. Dico che stiamo lavorando sulla fase difensiva, poi con il passare dei giorni avremo modo di conoscere meglio il mister. Con l'arrivo del campionato saremo più solidi, pronti per dare il massimo".

TMW - Si parla tantissimo dell'obiettivo Champions League. Nel corso dell'ultima conferenza stampa il mister ha spiegato chiaramente che la prossima stagione rappresenta, per tutti, una sorta di 'ultima chance': conviene con questa considerazione?
"Sì, sono sincero: considero la Champions un obbligo. Sono ormai troppi anni che l'Inter manca questo obiettivo, quest'anno abbiamo tutto il necessario per fare delle ottime cose. Quindi sì, sono d'accordo con le parole di Spalletti".

TMW - Inoltre la squadra ha una base buona e verrà ulteriormente rinforzata.
"Esatto, penso ci sia tutto per fare bene. Speriamo di fare grandi cose già quest'anno".

Tornando al 2016-2017, è arrivato e ha impattato al meglio con il mondo Inter: come spiega il successivo calo?
"Purtroppo nel calcio manca l'equilibrio: si tende ad analizzare le cose in modo totalmente negativo oppure totalmente positivo. Io la vedo così: ho fatto delle buone partite durante la striscia di vittorie, pur non essendo il migliore in campo con tanti hanno pensato e detto. Poi, con l'arrivo del calo generale, ho incontrato delle difficoltà. Ma ripeto, serve equilibrio. E alcune mie prestazioni sottotono sono state dettate anche dalle difficoltà generali".

Che impressione le ha fatto Skriniar?
"L'ho visto sia con la Sampdoria che agli Europei: ha tanta personalità, ha un buon piede e sa impostare da dietro. Mi piace molto, mi sto trovando bene con lui".

State cercando di convincere Perisic a rimanere all'Inter?
"Non saprei, sul serio. Noi ci stiamo comportando nei suoi confronti sempre allo stesso modo, il mercato è un discorso che riguarda lui e la società. Inoltre sono sincero: non sono interessato".

Si è parlato di Bastioni all'Inter: un giocatore che lei conosce molto bene.
"Un bel giocatore, un centrale difensivo con un ottimo piede sinistro. Non è facile trovare degli elementi come lui, anche lui è bravo a impostare da dietro. Insomma, senza dubbio un ottimo giocatore in prospettiva".

TMW - In pochi mesi la sua vita è cambiata: non sarebbe male chiudere il cerchio tra un anno con la maglia da titolare in Russia.
"Infatti questa stagione sarà molto importante anche per i Mondiali: la Russia è un obiettivo importante, arrivarci sarebbe una 'ciliegina' personale. Speriamo tutto possa andare per il meglio, a partire dalla prossima sfida contro la Spagna".

Ha davanti a sé il pubblico interista: cosa direbbe per convincerlo del fatto che il prossimo sarà finalmente l'anno giusto?
"La società ci sta dando tutto, una grossa spinta. Inoltre c'è un allenatore con grande personalità, ma soprattutto dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo. Un traguardo troppo importante per noi, perché è troppo tempo che l'Inter non è ai propri livelli".

In cosa l'ha colpita Spalletti?
"Il mister è molto preparato. Parla tantissimo durante gli allenamenti, ci offre tanti consigli e ci aiuta molto, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Questo è fondamentale per ogni calciatore".

Nainggolan potrebbe cambiare questa squadra?
"Credo sia un giocatore di livello internazionale, davvero forte".

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