TMW - Belardelli: "Pronto a prendere l'Aquila, la proprietà non si è fatta viva"
Dopo aver tentato di rilevare la Lucchese, Pietro Belardelli ha portato avanti una serie di contatti per l'acquisto dell'Aquila. Ma la trattativa ha avuto, a sentire le sue parole, una serie di intoppi. "Premetto - dice a Tuttomercatoweb.com - che ci troviamo a che fare con un calcio malato. Volevo tornare a fare calcio e ho accettato la proposta di recarmi a L'Aquila per parlare del futuro calcistico del club. Dopo che è fallita una trattativa precedente con un altro gruppo, ho chiamato il sindaco dell'Aquila per proporgli questa mia iniziativa per il calcio a L'Aquila e avendo avuto una risposta positiva ho ritenuto opportuno continuare la trattativa con il presidente Chiodi. Nonostante qualcuno abbia messo in giro voci tendenziose sul mio conto, sono andato avanti".
E poi cosa è successo?
"Questa mattina alle ore 9 mi sono recato, accompagnato dal mio commercialista, presso la sede della società F.lli Chiodi, per la chiusura della trattativa in corso. Abbiamo parlato con il presidente ed i suoi soci e collaboratori, uno dei quali ci ha accompagnato a visionare il nuovo stadio. Il presidente Chiodi ha chiesto, alla sua amministrazione, di farci avere la documentazione contabile, per essere da noi visionata. Improvvisamente, a seguito di una comunicazione da parte dell’ufficio del sindaco, tutta la dirigenza dell’Aquila si è recata dal sindaco, con preghiera di aspettarli presso gli uffici.Siamo rimasti in attesa per oltre tre ore senza avere notzie, poi telefonicamente ci è stato detto che dovevamo soprassedere per il momento. Siamo ancora in attesa di ricevere la documentazione".
E ora che cosa ha in mente di fare?
Adesso rifletto su quello che è avvenuto a l’Aquila, considerando che avevo proposto un progetto importante per la squadra della città, con l’obiettivo di tornare immediatamente nel calcio professionistico. Avevo già organizzato i quadri tecnici attraverso accordi verbali con tecnici, calciatori e dirigenti di livello professionistico. Dovrò capire le intenzioni della società e delle istituzioni locali, dopodiché prenderò le decisioni sul da farsi, e nel caso in cui arriveranno altre proposte superiori alla mia, sarò bel lieto nel mettermi da parte augurando le migliori fortune sportive alla società dell’Aquila Calcio".