Splendido Ghoddos, male Grechyshkin - Top&Flop di Ostersunds-Zorya
TOP
Ghoddos (Ostersunds) - Protagonista indiscusso della sfida nonostante una partenza con il freno a mano tirato. La sua gara comincia al minuto quaranta del primo tempo con un cambio di gioco perfetto che da il via all'azione dell'autogol di Grechyshkin. Nel secondo tempo è imprendibile quando parte in progressione lasciando sul posto tre avversari e scaricando in rete il raddoppio che vale la qualificazione ai sedicesimi di finale.
Gero (Ostersunds) - Mentre Ghoddos carburava, il lungo attaccante nigeriano battagliava con l'intero reparto arretrato ucraino. Perfetto il suo colpo di tacco sul traversone di Edwards che si avvale anche della deviazione vincente di Grechyshkin. Grazie alle lunghe leve tiene sempre in apprensione la retroguardia dello Zorya.
Iury (Zorya) - In novanta minuti è l'unico interprete degli ucraini che prova a tenere a galla lo Zorya, si gira in un fazzoletto in piena area di rigore e chiama Keita alla grande parata. Costretto ad uscire dal campo per infortunio e con lui si spengono anche le speranze della formazione ospite.
FLOP
Grechyshkin (Zorya) - Sfortunato sul colpo di tacco di Gero, è suo l'autogol che sblocca il punteggio ma non riesce mai a tenere a bada il nigeriano. Sempre in ritardo e mai preciso nell'intervento. Viene imbucato troppo facilmente degli attaccanti dell'Ostersunds che con lui hanno vita facile.
Karavaev (Zorya) - Il capitano non si prende mai sulle spalle lo Zorya, tenta qualche azione personale finendo per essere neutralizzato da Somi. Ne esce vincitore il terzino avversario e lui è sempre costretto a tornare a dare una mano dietro senza riuscire ad incidere. Assente ingiustificato della sfida.
L'atteggiamento dello Zorya - Che l'Ostersunds avrebbe avuto vita facile lo si era capita da inizio gara, mai in partita la formazione ospite troppo legata alle giocate di Iury. Da rivedere anche l'atteggiamento difensivo con la troppa facilità con cui hanno colpito sia Gero che Ghoddos.