Serie D, la Sicula Leonzio si conferma capolista sul campo della Cavese
Non è bastato alla Cavese il sostegno di circa tremila spettatori: la Sicula Leonzio di mister Francesco Cozza ha vinto per 2-0 anche senza Ricciardo, Biondi, Gallon e Savanarola, e compie un passo avanti verso la vittoria del girone I della Serie D. I lentinesi hanno sfruttato le debolezze accusate dagli avversari che sono apparsi poco adeguati sul piano del ritmo per affrontare la capolista, che ha dimostrato di avere agonismo, concentrazione e qualità. Il primo gol del Leonzio è di Sibilli: l'esterno offensivo sfrutta una spizzicata di testa di Randis e si incunea tra Galullo e Loreto, poi in pallonetto evita Conti per l'uno a zero, che cade al decimo minuto. I metelliani fanno fatica praticamente per tutto il primo tempo ad andare alla conclusione, se si eccettua un tentativo di Celiento respinto da Polverino. Nella ripresa Leonzio più bloccato in difesa, e la Cavese ha una fase di gioco davvero favorevole per una ventina di minuti, nel quali vanno vicini al pareggio prima Loreto, poi Celiento e Riccio, ma all'82' i siciliani colpiscono in contropiede: tiro scoordinato da dentro l'area siciliana del metelliano Celiento, la palla resta addirittura in campo e viene lanciata in verticale per Sibilli che cambia gioco per Lia, il quale serve Rabbeni abilissimo ad andare a segnare il 2-0. Tifosi lentinesi in festa, la loro squadra ha 4 punti di vantaggio sul secondo posto e punta decisamente alla Lega Pro.
IL TABELLINO DELLA GARA
CAVESE (4-3-3): Conti 5,5; Padovano 5,5, Riccio 5,5, Galullo 5, Loreto 5,5; Ciarcià 6, Di Deo 5,5, Rossi 5,5; Golia 5 (63' Giglio 5,5), Gabrielloni 5,5 (72' Meloni 5,5), Celiento 6 (87' Bellante ng). Allenatore: Emilio Longo 5.
SICULA LEONZIO (4-3-3): Polverino 6,5; Orefice 6,5, Porcaro 6,5, Scoppetta 6,5, Cacciola 6; Marino 6, Catinali 7, D’Amico 6 (72' Lia 6,5); Rabbeni 7, Randis 6 (60' Assenzio 6), Sibilli 7. Allenatore: Francesco Cozza 7.
Arbitro: Marcenaro di Genova 7.
RETI: 10’ Sibilli (SL), 82' Rabbeni (SL).
NOTE: ammoniti Ciarcià, Loreto, Rossi (C); D’Amico, Porcaro, Rabbeni, Polverino e Orefice (SL).