Schick, la Juve e una doppia investitura da Pallone d'oro
Non è più una sorpresa. Patrick Schick è una splendida realtà del nostro campionato, presente e futuro. Perché se in questa stagione vissuta non da titolarissimo ha realizzato la bellezza di undici gol, non è difficile capire che siamo di fronte a un crack assoluto dell'intero panorama calcistico mondiale. La Sampdoria ha provato a rinnovare la clausola da 25 milioni di euro ma ha ricevuto il no dell'entourage dell'ex Sparta Praga, che ha intanto raggiunto una intesa di massima con la Juventus.
Bianconeri in pole , dunque. Con l'Inter rimasta indietro anche a causa del lavoro sul fronte nuovo allenatore. In ritardo come lo sono gli altri club che, più o meno, hanno provato a interessarsi al ceco come Napoli e Roma. Società che avevano cercato Schick già un anno fa, senza però affondare il colpo decisivo come ha invece fatto la Samp.
Doppia investitura importante, intanto, è arrivata da Pavel Nedved e Jakub Jankto. Il Pallone d'oro 2003, come scritto da TMW martedì, si sta rivelando decisivo per l'arrivo di Schick alla Juve. Sfruttando così il suo ruolo dirigenziale alla Vecchia Signora ma anche la stessa nazionalità del giovanissimo bomber. Un attestato di stima importante, che ha preceduto quello di Jankto, giovane centrocampista ceco dell'Udinese, che oggi sfiderà proprio Schick alla Dacia Arena. "Sta facendo bene, è forte. Se dovesse proseguire così, sarà un calciatore da Real Madrid o Barcellona", ha detto ieri. Una tesi confermata dalle 11 reti in Serie A in 1324 minuti, per una media di un gol ogni 120'. Numeri da grande calciatore.