Sampdoria, umiltà ma andamento da grande nel girone di ritorno
Crescere e migliorare. Lo abbiamo ribadito più di una volta quale sia il diktat della Sampdoria di Marco Giampaolo. La formazione blucerchiata ha rallentato la propria corsa davanti al pubblico amico contro un solido e fisico Cagliari. Un pareggio che comunque fa morale, come si suol dire, e che va ad allungare la striscia positiva a quattro risultati utili consecutivi. 10 punti in quattro gare sono un ottimo biglietto da visita per una squadra giovane costruita nel mercato di luglio dopo il fallimento dell'esperienza di Vincenzo Montella. I frutti del lavoro del tecnico di Belinzona si sono visti in questo girone di ritorno dove chiunque avrebbe potuto ipotizzare, considerando una distanza confortante dal terzultimo posto, un piccolo inconscio rilassamento nella squadra. In barba ai mal pensanti, il club ligure ha iniziato a macinare gioco e risultati superando fra le mura amiche la Roma in rimonta e il Milan a San Siro.
A corredare il momento d'oro anche il successo di due settimane fa a Marassi contro il Bologna firmato da Muriel, Schick e dall'autorete sfortunata di Mbaye.
Inizio migliore del girone di ritorno non si poteva preventivare. Sono infatti 11 i punti conquistati dai liguri dal giro di boa, uno in più della Lazio e sei in più del Milan, due squadre che sono state costruite con ben altri obiettivi rispetto ai liguri. Se il campionato fosse iniziato alla 19a giornata, la Samp sarebbe in piena lotta per un posto in Europa League e sarebbe a ridosso di squadroni come Napoli, Juventus, Roma e Inter e immediatamente alle spalle di Sassuolo, i neroverdi di Di Francesco si sono rialzati dopo una parte centrale di stagione negativa, e Atalanta, i nerazzurri di Gasperini stanno viaggiando col vento in poppa. Numeri purtroppo che ai fini della classifica finale hanno poco valore e lasciano il tempo che trovano ma vanno a premiare ancora una volta il lavoro svolto dal tecnico Marco Giampaolo - che ha smentito una sua partenza a giugno -, capace in questi sette mesi di dare un'anima alla squadra e valorizzare senza fretta il parco giocatori a sua disposizione. “Ambizione ma non presunzione” ha dichiarato prima del match contro il Cagliari il mister doriano, intenzionato a portare sempre più in alto il nome della Sampdoria passo dopo passo.