Samp, Drago: "Ferrari il profilo ideale per la concezione di Giampaolo"
Gianmarco Ferrari è il nuovo rinforzo della Sampdoria per il reparto arretrato. Per conoscere al meglio la carriera e le principali caratteristiche del difensore, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Massimo Drago, il tecnico che lo lanciò in serie B con la maglia del Crotone:
"Gianmarco arrivò da noi dal Gubbio allenato da Christian Bucchi, era un giovane capace di mettere in mostra il proprio valore in Lega Pro. Il salto in serie B non fu traumatico al contrario di molti ragazzi provenienti invece dal campionato Primavera, si è subito dimostrato un professionista serio, in grado di guadagnarsi tutto sul campo, senza aiuti né sponsorizzazioni. Ferrari era riuscito a dimostrarsi leader fin dall'esperienza in Lega Pro, a Gubbio indossava la fascia di capitano nonostante la giovanissima età. In quell'estate a Crotone cambiammo ben 23 elementi in rosa, ma fin da subito ho compreso che si trattava di un ragazzo sul quale fare davvero affidamento. Ha sempre lavorato con grande umiltà, mettendosi al servizio dell'allenatore e dei compagni. La sua crescita è stata graduale, aveva già alle spalle un campionato di un certo livello, con il mio staff abbiamo lavorato limando soltanto alcuni dettagli, non era un giocatore già completamente costruito, ma sicuramente già svezzato, da sempre è abituato a confrontarsi sul campo giorno dopo giorno. Gianmarco si contraddistingue per grandi qualità morali, non prova alcun timore nel confrontarsi con l'avversario di turno. È un mancino naturale che gioca sul centro sinistra, è molto bravo in fase di costruzione della manovra da dietro assumendosi responsabilità importanti. Credo sia il profilo ideale nella concezione calcistica blucerchiata con Marco Giampaolo. A mio parere la Sampdoria può rappresentare benissimo la piazza ideale nel percorso di crescita di Ferrari, si è disimpegnato molto bene al primo anno nella massima serie. Devo essere molto obiettivo, pensavo potesse riscontrare qualche difficoltà giocando in una difesa a 4 dopo aver accumulato esperienza in un reparto a 5 tra i cadetti. È invece riuscito fin dalle prime gare a dimostrare tutto il proprio valore, confermandosi un profilo assai affidabile”.