Salernitana, Bollini: "Bravi a sfruttare il momento, Coda non lo scopro io"

© foto di Federico Gaetano

A margine della sfida tra Salernitana e Brescia, il tecnico granata Alberto Bollini è intervenuto ai microfoni di Telecolore. Ecco quanto evidenziato da TuttoSalernitana: “I giocatori non parlano? Si vede che vogliono far rispondere a me (ride ndr). Rappresento i giocatori e la società con grande piacere. La fotografia del campionato la si vede nell’andamento di alcune squadre in lotta per la Serie A che ora faticano e viceversa. Abbiamo fatto un buon primo tempo sotto l’aspetto della manovra, potevamo finalizzare di più. Forse nel momento in cui faticavamo di più nel palleggio siamo riusciti a segnare ma avremmo meritato il vantaggio nel primo tempo. Abbiamo ben interpretato la gara contro una squadra arrabbiata. Certamente l’errore sull’occasione di Bonazzoli ci sarebbe costato caro, oggi volevamo e dovevamo vincere. Coda non lo scopro io, ha uno score importante. Quando ha avuto un calo ne abbiamo risentito, ora siamo tornati a far gol, sono contento per il gol di Donnarumma e per l’esordio da titolare di Donnarumma.

Mi fa piacere vedere tutti i giocatori coinvolti. Il modulo? Conta la filosofia, a volte abbiamo cambiato per carenza di uomini e per altre necessità. Oggi la squadra ha risposto bene, va fatto un plauso a Bernardini che ieri ha avuto un attacco febbrile ma ha stretto i denti. La squadra sa soffrire, malgrado qualche sbavatura tecnica anche a centrocampo. La Salernitana vista di Benevento è quella che somiglia maggiormente alla squadra che immagino per come è stata interpretata quella gara, nonostante le molteplici difficoltà. Se non sei gruppo non riesci a fare quella partita, ed oggi abbiamo sfruttato quanto di buono fatto la scorsa settimana. Rosina viene da un periodo di difficoltà fisica però ha un grande senso del gruppo, ogni volta che ripartivamo c’era il suo assist. Ad inizio partita ha sbagliato qualche controllo che a mio avviso non penalizzano la sua prestazione. Mi fa piacere per le cento panchine da professionista, ma mi tengo strette le 680 panchine in Primavera e quelle da secondo a Roma e Bergamo”.