Romagnoli e Zapata, i protagonisti che non ti aspetti nel primo derby cinese
Il primo derby cinese di Milano ha due protagonisti inattesi. Ti aspetti il guizzo di Deulofeu o il colpo da rapace dell'area di rigore di Bacca e invece la spunta la spaccata di Romagnoli e di Zapata, quest'ultima accertata dalla goal line technology. In verità il tridente ci aveva anche provato, con Deulofeu in un paio di occasioni pericoloso con la sua velocità e il suo destro a giro che ha trovato sempre la pronta risposta di Handanovic. E il reparto si era allargato con gli ingressi in campo di Lapadula e Ocampos. Nessuno però è riuscito a trovare il guizzo e quando Suso dalla destra ha pennellato il pallone a centro area ha trovato un difensore centrale a riaprire la partita. Bravissimo nella circostanza Romagnoli, da vero centravanti a metterci il piede bruciando la marcatura di Joao Mario. Prima di allora il difensore non aveva segnato solo una volta con i rossoneri, in Coppa Italia con l'Alessandria.
Ancor meno prevedibile che il risolutore del derby fosse Zapata. Il colombiano vive da anni fra alti e bassi la sua esperienza rossonera e di certo il gol non è il suo mestiere. A malapena tre reti segnate dal 2011, anno del suo arrivo a Milano. La stagione positiva di Paletta l'aveva relegato ai margini, col tempo ha recuperato posizioni. Ha vinto il ballottaggio con l'argentino, dando ragione a Montella. Dopo cinque anni è arrivato il suo giorno di gloria ma viste le circostanze ne è valsa la pena attendere così tanto.