Ranieri, Nantes non è Leicester. E il tecnico chiede già rinforzi
Non ci sarà un altro Leicester, questo è poco ma sicuro. Lo sapevano a Nantes, quando hanno ingaggiato Claudio Ranieri e lo sapeva il tecnico, che è approdato in un club che ha un budget nemmeno paragonabile a quello delle Foxes. Ma che ci si aspettasse di più alla prima uscita, quello sì. La lezione subita da Bielsa con il suo Lille pone dubbi sul cammino dei canarini, lo scorso anno a ridosso della zona Europa League. L'estate, oltre al papocchio Sergio Conçeiçao in panchina, ha portato pochi movimenti e una squadre decisamente non rinforzata. Via Harit, Pardo, Vizcarrondo, Riou sono arrivati Tatarusanu in porta, Pallois in difesa e Kayembe a centrocampo.
Nessuno che potesse far fare il salto di qualità, anzi. Proprio Pallois è stato protagonista in negativo nel pomeriggio di Lille procurando un calcio di rigore. L'attacco, non certo atomico dell'anno scorso, non è stato migliorato e non sorprende essere finiti a secco nella prima uscita in campionato. Da qui alla chiusura del mercato mancano 24 giorni con in mezzo tre turni di campionato. Servono interventi sul mercato e lo stesso Ranieri lo ha palesato. Altrimenti nemmeno l'esperienza del tecnico testaccino, famoso per la sua specialità di "aggiustatore", basterà.