Rafael Lopes rifiuta la Samb: "Scusatemi ma resto al Chaves"
Attraverso le pagine di TuttoSamb arriva la lettera di Rafael Lopes, attaccante lusitano del Chaves, con la quale ha declinato la proposta di giocare nella società di Fedeli:
"Cari amici, come già sapete poche ore fa sono stato costretto, nonostante la mia volontà, di rinunciare l’opportunità offerta a me da Sambenedettese. Così, eccomi qui, a scrivere questa lettera per farvi sapere che cosa è successo e farvi comprendere appieno la mia decisione. All’inizio della scorsa stagione il Chaves, attraverso il suo presidente, e nonostante venivo da una stagione difficile con l’Academica de Coimbra, mi ha offerto l’opportunità di tornare in gioco. Quando ho ricevuto la proposta della Sambenedettese ho subito detto di procedere, forte di un accordo che ho avuto con il Presidente, secondo il quale potevo lasciare la squadra in caso di offerte provenienti dall’estero.
Venerdì scorso, ho confermato verbalmente un accordo con il Club glorioso (Sambenedettese), come ho ricevuto direttamente dal Presidente un’ulteriore conferma della mia possibilità di rescindere, con la semplice richiesta di giocare le due partite contro lo Sporting Lisbona, dal momento che erano molto importanti per Chaves. Ovviamente ho sentito il dovere di accettare, a causa della grande senso di gratitudine che provo per il Presidente, per il Chaves e i suoi tifosi, per quello che mi hanno dato durante questa stagione.
Purtroppo il giorno dopo, il presidente mi ha detto che non mi permetteva di lasciare il club in quanto io rappresento una componente chiave per Chaves. Spero che capirete che non potevo comportarmi male nei confronti di chi mi ha aiutato in tale momento difficile della mia carriera. Così, con rammarico sincero, ho deciso di non andarmene e di completare la stagione con il Chaves. La mia speranza è che voi possiate capire la complessa situazione emotiva in cui ho dovuto maturare questa difficile decisione.
Vorrei ringraziarvi per tutti i bei messaggi inviati a me negli ultimi giorni e mi auguro davvero che un giorno avrò la possibilità di indossare i colori della Sambenedettese, che per un paio di giorni ho sentito miei".