Pace fatta fra Donadoni e Destro. Ma ora servono i gol dell'attaccante
Gli ultimi due mesi di Mattia Destro sono stati forse i più complicati della sua carriera da calciatore, con l'attaccante che ha visto spesso i compagni dalla panchina o è entrato solo a gara in corso. Colpa di un approccio non propriamente 'cattivo', tanto in allenamento quanto in partita, che aveva fatto irritare e non poco il tecnico Donadoni. Anche e soprattutto per questo, le voci su un suo possibile addio a gennaio si sono moltiplicate col passare dei giorni, delle settimane. Destro sempre più corpo estraneo al Bologna, o almeno così si pensava fino a ieri. Perché la notizia di un confronto chiarificatore fra l'attaccante e Donadoni ha spazzato via un po' di nubi e riportato il sereno fra i due. Destro ha ascoltato le critiche e pare aver reagito, anche se l'ultima risposta toccherà ovviamente al campo.
Dopo la sosta, nella sfida contro il Verona, il numero 10 rossoblù potrebbe ritrovare la maglia da titolare per provare a scacciare anche le voci di cui prima sul suo futuro. Ma per farlo, serviranno soprattutto i fatti. Che tradotto, nel mondo del calcio, per un attaccante significa solo una cosa. I gol. Solo così Destro, ancora a secco in campionato, potrà definitivamente chiudere ogni discorso legato al suo addio al Bologna a gennaio.