Napoli, Sarri: "Difficile competere con le società top d'Europa"
Il tecnico del Napoli Maurizio Sarri ha parlato a Sky Sport dopo la vittoria sul Pescara: “Maradona è stato un’emblema di questa società, sarebbe giusto dargli le chiavi della città, dello stadio. Non ha bisogno di inviti, ha rappresentato e rappresenta una città. Nonostante la bellezza, il monumento più rappresentativo di questa città è proprio Maradona. Sono partite normali, le difficoltà iniziali contro questo tipo di squadre ci possono stare. C’è stato grande sforzo da parte loro per cercare di portare a casa un punto. Siamo stati bravi nel secondo tempo a sbloccare subito. Mi dispiace aver subito gol al 93’ di un match in un cui non abbiamo subito niente, ma dopo le difficoltà preventivabili del primo tempo penso che abbiamo fatto bene".
Il mercato? "L’unica strada per competere con le squadre top d’Europa è quello di prendere giovani nella speranza di prendere buoni giocatori, non si può pensare di andare a Barcellona e prendere Messi, la differenza di fatturato è troppo grande.
Bisogna prendere dei giovani e sperare che diventino dei campioni".
Zielinski?
"Sono giocatori dalle qualità incredibili. Hamsik è un fuoriclasse, Zielinski ha tutto per diventarlo. Manca ancora di un pizzico di personalità. Se fossi Jorginho sarei preoccupato a giocare con loro due, sono giocatori di grande propensione offensiva”.
Dove deve migliorare questa società?
Secondo me il miglioramento viene dal lavoro, poi è chiaro che ci sono società che si possono permettere di più. Noi siamo una delle poche società livello europeo che è in mano a una famiglia e non a una multinazionale. Per mentalità mi risulta difficile dire un calciatore e un ruolo, mi piacerebbe continuare a lavorare con questi ragazzi che hanno grandissime qualità