Napoli, ritmo Champions con il record storico di gol per l'attacco
Il Napoli come da pronostico ha superato il Pescara, dando così grande continuità ai propri risultati. Contro la squadra di Oddo è arrivato un 3-1 che è valso la terza vittoria su tre gare nel nuovo anno tra campionato e Coppa Italia, ma più in generale ha allungato la striscia di 13 risultati utili consecutivi e migliorato uno score di sette vittorie ed un pareggio se consideriamo le ultime otto partite. Un trend da Champions, o forse pure qualcosa di più, che per ora ha permesso al Napoli di recuperare un po' di terreno perso nel momento di difficoltà, per il contraccolpo mentale e tecnico dell'infortunio di Milik e la fase di adattamento di Mertens che ora sembra ormai trovarsi splendidamente al centro del tridente. Col ritmo tenuto anche dalle rivali non significa di certo aver blindato il terzo posto, ma sicuramente la striscia di risultati autorizza a maggiore ottimismo. Per altri discorsi bisognerà attendere la gara di Milano che poi dovrebbe aprire ad un calendario che sulla carta sembra più in discesa a febbraio.
Anche ieri a segno, il belga ha firmato la 12esima marcatura in campionato (superando il suo record di 11 reti nel primo anno di Benitez). In stagione è addirittura la 16esima ed è il maggior realizzatore della cooperativa del gol creata da Maurizio Sarri dopo l'addio di Higuain. "Dovremo distribuire le sue reti su più giocatori" disse in ritiro dopo l'addio del Pipita. Detto, fatto. Dagli otto della scorsa stagione ora sono già 11 gli azzurri a segno. Ed il Napoli addirittura ha fatto meglio offensivamente: col tris al Pescara sono salite a 45 le reti in campionato (59 in stagione), superando le 41 della scorsa stagione alla ventesima giornata e le 43 che rappresentavano il record della storia azzurra. Merito anche della sesta rete di Hamsik (l'ottava in stagione, 106esima in azzurro, a -1 da Sallustro e -9 da Maradona) e la seconda di Tonelli alla seconda presenza che ha sbloccato la gara da palla inattiva. Aspettando l'inserimento di Pavoletti ed il ritorno di Milik.