Napoli, la sesta è la più sofferta: super-Ghoulam salva un Reina in crisi
Tanta, tantissima sofferenza, ma il Napoli resta a punteggio con la sesta vittoria su sei. La squadra di Sarri con carattere e la consapevolezza delle grandi squadre viene a capo di una gara che ha dovuto vincere due volte, contro un'ottima Spal che ha messo in difficoltà gli azzurri con le sue stesse armi, possesso palla sfruttando l'ampiezza del campo, uscita ordinata dalla difesa e tanta intensità in pressione.
In svantaggio, subendo un tiro da fuori del napoletano Schiattarella, il Napoli trova immediatamente il pari con Insigne e nella ripresa Callejon col solito movimento letale alle spalle della difesa firma il 2-1 di testa. Sprecate un paio di occasioni per chiuderla, arriva il 2-2 di Viviani che su punizione beffa Reina sul palo del portiere. L'errore dello spagnolo conferma che quello del portiere è un vero e proprio problema in questo inizio di stagione e rischia di costare due punti. La Spal si difende con ordine, fiuta l'impresa e solo una giocata straordinaria di Ghoulam, inserimento palla al piede ed addirittura destro all'angolo lontano, vale la vittoria. La prodezza dell'algerino vale il record dei 6 successi iniziali e quello delle 11 vittorie consecutive considerando anche la scorsa stagione mentre la serie di risultati utili di fila si allunga addirittura a 18 con l'ultimo ko che risale a febbraio.
Non una grande prova quella del Napoli, ma il bilancio di queste prime sei gare ci propone una squadra che riesce a vincere con una serie infinita di soluzioni ed anche quando tatticamente viene imbrigliata dall'avversario. L'evoluzione che tutti attendevano per quell'ultimo scalino per puntare al vertice. Ed in attesa di limare qualche errore individuale di troppo, a partire da quelli di Pepe Reina in un momento difficile, in soccorso arriva la straordinaria produzione offensive. Con 22 reti siglate gli azzurri possono vantare il miglior attacco d'Italia, con una media di oltre tre gol a partita, ma anche d'Europa (PSG e City sono a quota 21) considerando i maggiori campionati europei.