Napoli, la lunghezza di un rimpianto: gennaio snodo decisivo
Occasione sprecata. Il titolo del weekend del Napoli è indubitabilmente questo, e fa rima con i rimpianti per non avere approfittato dello scontro diretto tra Juventus ed Inter per riacquisire quella posizione di vetta della classifica che i ragazzi di Sarri avevano dimostrato di meritarsi nelle settimane addietro. Si parla al passato, e non perchè nel frattempo la situazione si sia modificata radicalmente, quanto piuttosto per accendere un campanello d’allarme nelle stanze della proprietà rispetto all’occasione che gli azzurri si trovano a vivere nel corso di questo campionato e che deve essere seguita da un ulteriore step nel mercato di gennaio. Il diktat estivo era stato quello di consolidare la fiducia in una rosa che nell’undici non teme rivali, ma che con le fatiche di una stagione che ha solo assaggiato la sua fase veramente calda non si è dimostrata sufficientemente profonda per poter competere su tutti i fronti nei quali è e sarà impegnata.
Le lamentele di Sarri rispetto all’impossibilità di variare un undici che vive un momento di appannamento in alcuni dei suoi interpreti chiave, è un messaggio chiaro e distinto rivolto a De Laurentiis nell’ottica di arricchire una base sulla quale il demiurgo partenopeo non ha più nulla da modellare. Anche per questo motivo la trattativa per arrivare ad un terzino di spessore internazionale, con Vrsaljko favorito rispetto alla concorrenza del pur apprezzato Grimaldo sulla corsia opposta, è già da qualche settimana al suo snodo fondamentale; al pari del discorso legato ad Inglese di cui Mertens per primo necessita per avere l’opportunità di tirare il fiato quando necessario. Insomma un campanello d’allarme da interpretare nella giusta maniera, affinché quel titolo, “occasione sprecata” rimanga limitato a questo weekend e non vada ad identificare tutta la stagione.