Napoli, Insigne mondiale: azzurri saldamente in testa al campionato
Il Napoli riprende il cammino. Torna alla vittoria dopo la sosta e quel pareggio col Chievo che la squadra non ha avuto modo di riscattare subito. Ma anche dopo la delusione mondiale che non ha di certo condizionato Jorginho, ma soprattutto Insigne - che ancora si fa fatica a credere che abbia giocato solo 15' nelle due gare con la Svezia - che proprio insieme hanno confezionato il vantaggio che ha ridimensionato un Milan coraggioso e con idee, ma che ha chiuso i primi 45' senza un tocco in area del Napoli e che è parso decisamente di caratura inferiore negli uomini più attesi e che in estate hanno fatto sognare i tifosi.
Nella ripresa è arrivato il raddoppio di Zielinski, subentrato da pochi minuti, su intuizione del solito Mertens, a chiudere una partita che il Napoli poteva mettere in cassaforte con più semplicità nonostante non abbia disputato di certo la miglior prova della stagione. Ed il gol nel finale di Romagnoli, su una pressione generosa del Milan a gara indirizzata, ha regalato solo l'ultima palla al centro ai rossoneri nel recupero ed un 2-1 finale che non rispecchia l'andamento della gara. Più meriti del Napoli che demeriti rossoneri probabilmenti, ma del resto i partenopei continuano a viaggiare ad un ritmo incredibile, a +4 sulla Juventus impegnata quest'oggi con la Samp e che pure sta migliorando i propri numeri straordinari delle scorse stagioni. Prosegue l'imbattibilità in campionato - come PSG, City, Inter, Barça e Valencia in Europa - ed allunga la striscia di risultati positivi addirittura 25 (l'ultimo ko risale a febbraio contro l'Atalanta) con un eloquente +11 sulla scorsa stagione quando, proprio di questi tempi, un Napoli non brillantissimo perdeva punti importanti per strada. Ora questo Napoli conosce anche il sacrificio di difendere dietro la linea della palla quando gli avversari prevalgono sul possesso palla e la praticità nelle giocate offensive. Caratteristiche fondamentali di chi vuole arrivare in fondo.