N'Golo Kanté, dalla Ligue 2 fino al miglior giocatore della Premier League
Quattro anni fa N'Golo Kanté passava dal Bolougne al Caen, in uno dei tanti trasferimenti della Ligue 2. Un centrocampista che nella annata prima giocava nel Championnat National, senza nemmeno avere raggiunto la promozione. Certo, Kanté era uno dei migliori interpreti del girone, ma non tanto da far credere a una tale esplosione. A ventidue anni, al Caen, riesce a raggiungere la Ligue 1 siglando due gol in trentotto partite, gli stessi che sigla nelle prime due gare di Ligue 1. Non segnerà più, presente però in 37 partite della squadra rossoblù, portata alla salvezza.
A cambiargli la vita è però Claudio Ranieri, diventato tecnico del Leicester City da soli 20 giorni, che acquista il francese per 9 milioni di euro. Una cifra abbastanza normale per la Premier League, un po' meno per la Ligue 1.
E soprattutto non bassa se viene consierata l'esperienza di sole 37 partite. Il resto è storia recente, con la vittoria del campionato - incredibile - della scorsa annata, la finale di Euro2016 giocata con la Francia (e persa nonostante tutti i favori del pronostico), il passaggio al Chelsea per 36 milioni di euro.
Incredibilmente nemmeno il passaggio dalle Foxes ai Blues ha scalfito Kanté che ha vinto il PFA, il premio per il miglior giocatore dell'anno in Premier League. Un vessillo clamoroso per un recupera palloni, se consideriamo che è il quarto francese ad averlo vinto: prima erano stati Cantona, Ginola e Henry, certo tre calciatori di qualità. Kanté, straordinariamente, è l'ago della bilancia di una formazione che, fino alla scorsa stagione, sembrava sbilanciatissima, nonostante un allenatore come Mou. Ma per Ranieri e Conte, probabilmente, è l'uovo di Colombo per mantenere in piedi tutto quanto.