Milan, manca un vero bomber. Montella per ora resta
La differenza tra Milan e Juve in questo momento sta nella presenza di campioni affermati della rosa bianconera e non in quella gestita da Montella. La sfida di San Siro ieri sera si è chiusa con il risultato di 2-0 grazie alla doppietta di Gonzalo Higuain, decisivo nel battere i padroni di casa con due prodezze. Proprio gli spunti e la classe che in questo momento sta mancando alla squadra rossonera. Il Milan non ha un grande bomber come tutte le altre concorrenti che lottano per un piazzamento in Champions League. La lazio fa affidamento su Immobile, la Roma su Dzeko, la Juve su Higuain, l'Inter su Icardi e il Napoli su Mertens, il Milan in questo momento non ha nessun attaccante decisivo. Manca dunque un trascinatore in area di rigore.
Il primo tempo contro la Juve il Milan lo ha giocato anche alla pari ma il risultato non è mutato proprio perché Kalinic si è divorato la rete del pareggio ad passo da Buffon e ha mancato un paio di appuntamenti col gol su cross invitanti di Fabio Borini. Nessuno vuole gettare la croce sull'attaccante croato ex Fiorentina ma ciò che emerge è che al Milan manca la grande punta che permette il salto di qualità.
Tuttavia ci sono tanti altri problemi in questo Milan, come il fatto di prendere troppe reti, di non segnare in casa davanti al proprio pubblico ormai da quattro partite, coppe comprese, e spesso anche le scelte dell'allenatore fanno discutere. Alcuni giocatori sono fuori, altri non in forma come ad esempio Biglia che ora è diventato quasi un problema più che una risorsa. Poi c'è da chiarire la questione difesa, il Milan non riesce mai a trovare l'assetto definitivo in retroguardia con il pacchetto arretrato che cambia continuamente, anche a causa di infortuni e squalifiche. Il centrocampo non ha retto il confronto con la Juve a causa di un Biglia spento e di un Kessie troppo confusionario, mentre Suso è stato imbrigliato dagli uomini di Allegri. Il Milan in questo momento si trova in grande difficoltà perché con soli 16 punti in classifica ha già accumulato un distacco enorme nei confronti del gruppo di testa che punta ai piazzamenti Champions ed è un grave pericolo per il futuro del club perché senza i soldi della Champions League sarà costretto a vendere uno o più giocatori quindi potrebbe essere un problema per la crescita della squadra che ha palesemente bisogna di ritocchi. La situazione sta diventando sempre più pesante anche per Vincenzo Montella che al momento resta sulla panchina del Milan ma deve stare attento a qualsiasi altro passo falso a cominciare dalla trasferta di Atene.