Milan, centrifuga di emozioni tra addii, sogni di gloria e derby

Sono stati quattro giorni di pura adrenalina per i tifosi del Milan. Lo sbarco di Yonghong Li in Italia ha chiuso un lungo periodo di dubbi e incertezze, la giornata del closing invece ha dato il via alla nuova era, chiudendo di fatto il trentennio di Silvio Berlusconi, tra malinconia e aspettative per il futuro. Ieri invece la conferenza stampa della nuova proprietà ha rilanciato i sogni di gloria della società rossonera, in particolare Fassone e il nuovo presidente Yonghong Li hanno speso parole molto importanti per quel che riguarda le aspettative di rilancio del Milan. Ci sarà un grande mercato, ci sarà un budget importante per costruire una squadra forte e subito competitiva già dalla prossima stagione, l'obiettivo è tornare immediatamente in Champions. Fassone ha parlato chiaro, senza nascondersi: “L'obiettivo che ci siamo dati è la Champions League, ma non vogliamo mettere paletti a prescindere. Ci sono squadre più forti di noi, vogliamo fare una squadra forte da subito. Alcuni nomi fatti ci piacciono, ci piacerebbe avere all'interno del club uno o due giocatori di altissimo livello”, ha detto il nuovo amministratore delegato.

Musica per le orecchie dei tifosi del Milan, dopo tanti mesi di sofferenza e di vacche magre. Ma le emozioni non sono finite qui, perchè oggi c'è il derby, gara sentitissima a Milano ma soprattutto sarà la prima stracittadina senza proprietà italiana, ed entrambe cinesi. Sarà il primo derby giocato di sabato alle 12.30 per permettere di essere vista in tutto il mondo. Una partita che il Milan ha provato a preparare nel migliore dei modi ma sicuramente le voci sulla cessione del club hanno distratto la squadra, i cui giocatori attraverso i profili social personali hanno rivolto tutti un pensiero all'addio di Galliani e Berlusconi. Oggi la prova del nove, un successo darebbe slancio alla classifica e affosserebbero i nerazzurri, al contrario una sconfitta mescolerebbe nuovamente le carte a poche gare dalle fine. Una centrifuga di emozioni per i tifosi milanisti, e non è finita qui.