Melfi, sarà D o Eccellenza. Ma i tifosi chiedono chiarezza
C'è ancora grande incertezza intorno al futuro del Melfi, la cui partecipazione al prossimo campionato di serie D non è affatto scontata. La Lega Nazionale Dilettanti ha fissato di recente nel 12 luglio la scadenza per completare le pratiche di iscrizione al massimo torneo dilettantistico. Un tempo che, però, potrebbe non essere sufficiente per trovare una soluzione soddisfacente che garantisca stabilità e faccia ripartire il club. Un fatto è certo, a meno di clamorosi colpi di scena: la società continuerà a vivere e lo stesso patron Peppino Maglione, pur avendo annunciato il proprio passo indietro nel post-Agrigento, manterrà le quote di maggioranza e, come forma di impegno personale, si accollerà il pagamento dei debiti maturati in questi anni.
I tifosi gialloverdi si sono di recente organizzati in una convention che ha avuto luogo presso un teatro cittadino ma, al momento, sembrano due le alternative: serie D con la discesa in campo diretta di alcuni soci già presenti nel club (magari con l'aiuto di contributi esterni), o azionariato popolare e iscrizione al campionato di Eccellenza col club affidato alla gestione di una o più persone della società civile melfitana. La prima ipotesi, su cui pure si è lavorato molto, appare tuttavia quella meno percorribile se non dovessero subentrare novità sostanziali, considerata anche la fase di stallo che sta facendo storcere il naso a buona parte della tifoseria che vuole chiarezza e aspetta una svolta. La seconda è l'extrema ratio, anche se la più realistica.