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LIVE TMW - Sousa: "Mercato? Non mi aspetto niente. A Napoli per vincere"

di Pietro Lazzerini
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© foto di Giacomo Morini

Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, a breve interverrà in conferenza stampa in vista della partita di domani contro il Napoli al San Paolo valida per i quarti di finale di Coppa Italia.

13.01 - Comincia la conferenza stampa del tecnico viola:

Sulla possibilità di ripetere il girone d'andata dell'anno scorso: "Io come allenatore mi aspetto sempre di vincere, è quello a cui lavoro tutti i giorni. Quando abbiamo la possibilità di farlo, dobbiamo coglierla sempre. Dobbiamo giocare al calcio e vincere. Lavoriamo per questo".

Su cosa ha assorbito dal calcio italiano e dagli allenatori: "I miei colleghi mi fanno sempre pensare dinamiche per scavalcare le capacità tattiche che le squadre cercano di proporre contro di noi. E' una continua ricerca. L'importanza della concentrazione che dobbiamo avere è fondamentale per aggiungere qualcosa alla nostra base calcistica".

Sul Napoli in difficoltà al Franchi e le speranza per domani: "Il Napoli è una squadra costruita per vincere lo scudetto e che lotta per competere a livelli di Champions. Ha avuto una difficoltà con la punta che è riuscito a sbloccarla anche grazie al mercato. E' una squadra con grandi possibilità di competere in tutte le competizioni".

Sul gruppo viola: "Ho sempre detto che ho avuto la fortuna, essendo coerente come persona e come allenatore, di raggiungere livelli di fiducia importanti da parte dei miei giocatori. Questo è un gruppo straordinario. Mi ha sempre una grande voglia di crescere e di allenarsi. Sono molto soddisfatto di tutte le realtà in cui ho allenato. E' un rapporto che cerco di avere con grande coerenza".

Sulla Coppa Italia più importante per la Fiorentina che per il Napoli: "E' importante superare noi stessi cercando di vincere più partite possibili. Il Napoli ha molta qualità e sicuramente loro la vedono come noi, vogliono vincere sempre. Sarà una partita bella come spesso accade tra questi due club, sperando che il risultato sia migliore di quello che abbiamo conquistato fino a oggi".

Sul mercato con notizie positive: "Io credo che il mio messaggio sia sempre lo stesso. Non mi aspetto niente. Il direttore mi ha chiesto l'analisi della squadra alla prima riunione a Lisbona e gli ho detto che per mantenere la qualità che serviva mantenere la rosa, poi decidono loro e io alleno i giocatori a disposizione. Io sono contento di essere l'allenatore e cerco di migliorarmi di volta in volta".

Sulle gare col Napoli: "Ci sono partite che non si possono ripetere. Le grandi squadre devono vincere anche senza proporre lo stesso livello di gioco. Anche essendo una squadra che propone quasi sempre di avere il gioco, dobbiamo anche essere cinici per fare più gol dei nostri avversari. In certe partite creiamo di più che in altre, e quando creiamo dobbiamo segnare per vincere le partite".

Su Kalinic e Chiesa e i consigli su come gestire il momento: "No. Sono due ragazzi che amano giocare a calcio, che sono sempre concentrati a mille sulla Fiorentina e che danno il massimo per vincere le partite".

Su un giovane giocatore che può essere il nuovo Chiesa: "Ci sono diversi fattori che spingono un giovane a giocare. Non è giusto fare nomi, soprattutto per rispetto al mio collega Federico Guidi".

Su Ilicic: "Lui non ha iniziato la stagione con la stessa efficacia dell'anno scorso. Ha sempre avuto buoni numeri, anche nelle sue dinamiche offensive. La convinzione e la determinazione quando non ti riesce qualcosa, diminuiscono. Deve essere aiutato. Io come allenatore devo prendere delle decisioni per vincere le partite e quello che cerco è il massimo dell'equilibrio anche dentro alla squadra, anche cercando di essere il più coerente possibile con i miei giocatori. Lui è un giocatore che ci sta mancando perché non è al migliore livello, rispetto all'anno scorso ha preso più pali rispetto ai gol dell'anno scorso. E' un giocatore che comunque resta molto importante per noi".

Sulla partita di domani come una finale: "Nella testa dei giocatori tutte le partite devono essere delle finali, non solo quella di domani".

Su Antognoni: "E' un uomo di calcio e ha buone energie. E' una persona straordinaria e sono contento di viverlo da vicino".

Sull'addio di Zarate e su Hagi possibile sostituto: (interviene l'ufficio stampa e sottolinea il fatto che Zarate, al momento, è ancora un giocatore della Fiorentina) "Io cerco di essere coerente con quello che vedo e con quello che serve alla squadra. L'ho detto tante volte. Su Hagi mi sono espresso: tecnicamente è straordinario. Ha bisogno del suo tempo soprattutto in un campionato fisico e tattico come il nostro. Abbiamo bisogno di trovare gli equilibri su quella che è la sua crescita e l'importanza della partita".

Su Sportiello: "Ci sono tutte le possibilità. Marco si sta allenando e tocca a noi fargli capire i nostri principi di gioco. Lo aiuteremo a integrarsi così che poi possa esserci utile in campo quando verrà chiamato in causa".

Su dove deve essere brava la Fiorentina per vincere la partita: "Per quello che è stato il mio progetto come calciatore e allenatore e in quello che ho vissuto nel 4-3-3, è una delle migliori squadre in assoluto. Mi piace tanto e sarà una partita dove le squadre ricercheranno il possesso palla e con quello di trovare gli spazi per finalizzare. Di conseguenza cercheremo di avere più possesso del nostro avversario per creare la nostra verticalizzazione che ci possa permettere di finalizzare".

13.21 - Termina qui la conferenza del tecnico della Fiorentina.

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