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LIVE TMW - Petagna: "Ruberei la cattiveria a Belotti". Spinazzola: "Sogno Juve"

di Andrea Losapio
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Finisce la conferenza stampa.

Sul Mondiale o l'Europa League, Petagna."Sono due obiettivi, non baratterei nulla per nessun'altra cosa. Sono obiettivi personali e di squadra". Spinazzola: "Uguale, sono molto importanti entrambe".

Sugli attaccanti, Petagna: "Belotti per me è avanti a tutti, ha fatto molti gol. Lui ne ha fatti giocando nel Torino. Come secondo è Higuain, perché è un mostro sacro del calcio. Poi Icardi e Dzeko, ma parliamo di campioni, difficile fare una classifica. E' bello guardarli, impari un sacco di cose".

Su cosa ha colpito di più, Spinazzola. "L'organizzazione, oltre all'essere in una rosa con grandi giocatori. Poi bisogna ringraziare Ventura, perché con lo stage ci ha fatto entrare nell'ottica nazionale. Sui tatuaggi mi fermo". Petagna. "La cura dei dettagli, lo stage ci è servito, sapevo già quali concetti aveva il mister e i movimenti da fare. Penso siano importanti, mentre sul tatuaggio non ci ho pensato". Verdi. "Mi ha colpito l'umiltà dei campioni, forse è per quello che lo sono. Tatuaggi no, non mi convocherò la prima convocazione in nazionale, ma raccontano la vita al di fuori".

Sul grande salto, Petagna: "Parlare di mio padre mi emoziona sempre, so quanti sacrifici ha fatto. Tutti i viaggi, un'ora di campo tutti i giorni... mi ha detto solo di godermela, di guardare quelli più esperti e di imparare il più possibile".

Sui cinque anni dal Golden Boy di Viareggio, Spinazzola. "Non devo dare colpa a nessuno tranne che a me, forse ero un pochino acerbo, di testa, ma anche il ruolo... da esterno offensivo devi fare gol, io non ne ho mai fatti tanti. Abbassandomi ho molte più prospettive".

Sul mercato, Verdi: "A Bologna abbiamo l'obiettivo di arrivare più in alto possibile, nessuno pensa di essere salvo. A luglio di quest'anno ho firmato un quadriennale, il mio presente è questo e il mio futuro... anche. Ho voglia di onorare questo contratto".

Sull'Europeo under 21, Petagna: "Per me essere qui è un sogno, cercherò di farlo durare il più possibile. Siamo una squadra forte, il mister ci tiene, la federazione anche. La squadra può ambire ad arrivare in alto. Sarà una bella esperienza".

Su Belotti, Petagna. "Penso sia un attaccante pazzesco, ha già fatto una caterva di gol. Ho notato la cattiveria, ogni palla che toccava la metteva dentro. Devo essere anche io cattivo e attaccare bene l'area. Pure Immobile sta facendo benissimo con la Lazio, così come Eder. Sono il più giovane dopo Donnarumma".

Sulla Juventus, Spinazzola: "Per me è un sogno e un'ambizione arrivare lì, per me Milan e bianconeri sono al top del mondo. Poi con tutti i miei idoli, Buffon, Del Piero, Pirlo. È normale che sia un'ambizione, la nazionale mi può aiutare molto. Sono al primo anno di A, devo migliorare in tante cose, sia sotto l'aspetto difensivo che offensivo. Solo allenandoti puoi migliorare".

Sui sette gol, Petagna: "Non ho dormito quella sera lì, sono tanti, ma dopo tante vittorie e belle prestazioni credo che una giornata no ci possa stare. Con il Pescara siamo ripartiti subito bene. I nostri tifosi sono fantastici. A Napoli ci sono venuti a trovare in aeroporto, ma anche dopo la sconfitta... speriamo di regalargli questo sogno".

Su Ventura, Verdi: "Io ho lavorato un anno e mezzo a Torino, con il mister. I concetti di gioco sono gli stessi, le giocate che chiedeva al Torino le richiede. Per questione di tempo ci vuole maggiore concentrazione, ci sono meno giorni per provare le cose. Io non ho mai avuto problemi con il mister in passato, ero ancora un ragazzino, ho avuto poco spazio per colpa mia. Mi cercò lui per portarmi a Torino, ha sempre creduto in me, avevo bisogno di tempo per mettere su qualche kg e giocare a certi livelli. Poi l'anno dopo la squadra andò bene e non c'era più bisogno di cambiarla. Juve Stabia, Empoli, Carpi... sono servite molto per crescere, anche a livello di testa".

Sul sacrificio, Petagna. "Paga eccome, le esperienze passate, positive o negative, sono state una palestra. A 21 anni sono al primo anno di A vero, mi sono guadagnato la convocazione". Verdi: "Il vero giovane è Petagna, ho 25 anni quest'anno a luglio, non posso più reputarmi tale. L'anno passato a Carpi e all'Eibar ho giocato poco, sono difficoltà che mi sono servite". Spinazzola: "I sacrifici li ostentano solo i fenomeni. Tutti i giocatori devono fare dei sacrifici per arrivare in alto".

Sui gol, Petagna. "Lavoro sempre molto per la squadra, ma sono al primo anno di A e non posso chiedere anche i gol. Devo migliorare ancora tanto, devo ringraziare Gasperini perché mi ha dato l'opportunità. Mi sono meritato il posto, mi piace giocare per la squadra... non c'è solo il gol. Ora però mi sta mancando, ma con il lavoro arriverà anche quello". Spinazzola. "Da quando gioco esterno continuo a cambiare fascia, per me è indifferente. Forse mi trovo meglio a sinistra, ma a destra è solo questione di abitudine".

Sui ringraziamenti, Verdi: "Tutti mi hanno insegnato qualcosa. E' normale che debba ringraziare mister Donadoni perché sto lavorando con lui, ma anche quelli che ho avuto in precedenza". Petagna: "La concorrenza non si vince, sono alla prima convocazione, ci sono due mostri davanti, attaccanti molto forti". Spinazzola. "Zambrotta è uno dei migliori terzini della storia del calcio, era un esterno altro che poi ha fatto il terzino, un po' come la mia storia".

Su Buffon, Spinazzola. "Ho avuto la fortuna di allenarmi con dei grandi giocatori con la Primavera della Juventus, come Buffon. Ogni volta mi emoziono". Petagna. "Quando ero piccolo mia madre mi portava fuori dall'albergo della Juventus per l'autografo". Verdi: "Lo stesso per me, fino all'altro giorno potevi vederli solo dalla televisione. L'altra mattina quando è arrivato Buffon a salutarci... ci è venuta la pelle d'oca".

Sul momento della convocazione. Verdi: "L'ho saputo sabato pomeriggio, ma c'era Bernardeschi e pensavo di non essere stato convocato. Dopo l'infortunio non ho fatto grandi prestazioni, è stata una cosa inaspettata. Un'emozione talmente grande che ho voluto... non sapevo come prenderla". Petagna. "Io stavo partendo con l'Under21, ero in aeroporto, ero un po' nervoso dopo la partita perché non avevo segnato con il Pescara. È stata un'emozione molto forte, sono al primo anno in Serie A. Per questo ringrazio mister Ventura". Spinazzola: "Il sabato dopo pranzo il team manager mi ha riferito come fossi convocato. Il primo messaggio l'ho mandato alla mia famiglia e ai miei compagni di squadra. Grazie a loro sono arrivato qui".

12.55 - È programmata per le 13 la conferenza stampa odierna di Coverciano in vista della sfida contro l'Albania. A parlare saranno Andrea Petagna, Leonardo Spinazzola e Simone Verdi.

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Lunedì 31 Dicembre 2018
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