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LIVE TMW - Milan, Gattuso: "Sento il sostegno di Fassone e Mirabelli"

di Antonio Vitiello
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Termina qui la conferenza di Gattuso.

Su Bonucci: "E' uno spettacolo vederlo, ha una faccia d'angelo ma poi quando proponi qualcosa ha la voglia e lo spirito di mettersi a lavoro. Nessuno vuole mollare, vedo un gruppo che ha voglia di migliorare, c'è gente che resta di più a Milanello per allenarsi, questo mi piace vedere".

Su Bonaventura: "Sia la componente fisica che mentale vanno di pari passo. Tutta la squadra sta facendo bene, poi qualcuno sta andando meglio, non vado alla ricerca della prestazione del singolo ma della squadra".

Sulle gare consecutive: "Avrei preferito avere qualche giorno in più per allenarli, però abbiamo poco tempo per lavorare sia a livello tattico che fisico. C'è grande disponibilità da parte dei ragazzi, qualcuno è stanco ma lo fa lo stesso".

Su Borini: "In questo momento Borini fa parte di quella categoria di giocatori come Cutrone, possono giocare in tutti i ruoli perché hanno il veleno addosso. Se gli dici di mettersi i guanti e andare in porta loro lo fanno, Borini può fare di tutto, ci mette passione e voglia. Per tanti è una novità vederlo terzino ma può fare di tutto".

Su Kessie: "L'importante è che entri in area, poi dopo miglioreremo anche nella lucidità. Sono molto contento".

Su Rodriguez: "Mi piace come sta giocando, col Bologna e col Verona tante volte se il terzino opposto sale preferisco che lui non salga. Se sviluppiamo a destra preferisco che lui resti bloccato in difesa".

Su Calhanoglu: "Per la tecnica che ha e per la qualità che ha penso che possa giocare back to back, può fare la mezzala, può fare pure l'esterno d'attacco. Ha qualità ma deve migliorare sulla gamba".

Su Cutrone: "Vediamo domani, devo capire chi sta bene. C'è gente che ha speso tanto, può giocare sia dall'inizio o a gara in corso".

Sull'esperienza faticosa: "Sulla preparazione di tutto, per far funzionare la squadra serve tutto. L'allenamento è la parte più divertente, sono contento come un bambino dell'asilo. Poi c'è il lavoro più duro, parlare con loro, preparare l'avversario perché ci sono colleghi più bravi di me, decidere sui giocatori. Faccio più fatica a gestire le interviste e le conferenze che preparare la gara. Non mi riferisco alle cose extracampo, mi sento protetto. Qualsiasi cosa faccio sento un club che mi sta dietro".

Sul rapporto con i giocatori: "Il rispetto per me è vedere gente che ci mette passione, quando si fa di tutto per recuperare da un infortunio, oppure dare sostegno ad un compagno. Poi dopo concedo grande libertà nello spogliatoio. Pretendo solo grande onestà dai giocatori, poi parla il campo e faccio delle scelte. Il rapporto è uguale per tutti, non ci sono figli e figliastri".

Sul cambio di modulo: "Quando ho fatto la scelta di passare a 4 è stato dopo Rijeka. Avevo visto troppo fatica, non ero contento dei movimenti e di come stavamo in campo, non mi era piaciuto nulla a tre, che poi giocavamo a cinque. La scelta l'ho fatta li, poi il giorno dopo ho parlato con 4-5 della squadra".

Sulla tranquillità: "Voglio ringraziare Mirabelli e Fassone, tutti i giorni non mi fanno mancare nulla. C'è sostegno quotidiano, mi sento tranquillo e sicuro. Mi sento tranquillo perché ho un grande appoggio dalla società".

Sulla gara col Verona: "La chiave deve essere lo scatto di Cutrone al novantesimo, i due recuperi di Suso, so a livello tecnico cosa può dare questa squadra ma non basta, deve esserci voglia e fame. Se sbagliamo un pallone ci può stare ma poi dobbiamo sacrificarci per aiutare il compagno a recuperare il pallone".

Sul livello: "Sono molto contento di quello che stiamo facendo, vedo in settimana i ragazzi che ce la mettono tutta. In sala video ci sono motivi di discussione, ci confrontiamo, parliamo degli errori e li analizziamo. Sono contento perché c'è uno staff medico e tattico, dai dirigenti ai fisioterapisti, vedo che mi stanno dando tutti una grossa mano. Pensavo che ci volesse più tempo invece siamo già una squadra".

Sulla squadra: "Dobbiamo lavorare ancora tanto, la sensazione è che appena ci scopriamo un pò subiamo, dobbiamo dare meno campo agli avversari".

Sull'augurio al Milan: "Vorrei tranquillità. Vorrei che quando parli del Milan non pensi a Donnarumma o all'Uefa ma ad un Milan competitivo e vincente".

Su Calhanoglu: "Hakan ha un tiro incredibile, ha una balistica importante. A livello fisico deve migliorare, ha recuperato presto ma ha fatto carichi importanti. La cosa impressionante è vederlo calciare. Lo sa anche lui, la condizione deve migliorare per esprimere le sue qualità".

Sul Verona: "Gara totalmente diversa rispetto a mercoledì, a Verona lo stadio spinge tanto. Per noi la storia dice che è un campo maledetto, faremo una fatica pazzesca. Sarà emotivamente complicato giocarci".

Sul Milan: "C'è grande orgoglio vestire questa maglia, sono stato più che fortunato indossare questa maglia e vincere tanto. Quando entri qui dentro c'è la storia che parla, ci vuole grande amore per questo lavoro. C'è una grande struttura e una grande società".

Gli auguri: "Tanti auguri a questo glorioso club, 118 anni non sono pochi, ci metterei la firma per viverne la metà (ride)".

Domani il Milan sarà impegnato al "Bentegodi" di Verona contro l'Hellas di Fabio Pecchia. Segui la conferenza del tecnico rossonero Gennaro Gattuso dalla sala stampa del centro sportivo di Milanello.

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