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LIVE TMW - Fiorentina, Pioli: "Volevo Gattuso al Bologna. Milan merita di più"

di Pietro Lazzerini
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

In vista della sfida di domani tra Fiorentina e Milan, prevista per l'ora di pranzo allo stadio Franchi, il tecnico viola Stefano Pioli, interverrà tra poco in conferenza stampa per presentare il match.

14.00 - Inizia la conferenza stampa di Pioli.

Sulla Fiorentina avanti in classifica: "Abbiamo fatto il nostro percorso, siamo arrivati lunghi nella costruzione della squadra ma con la crescita la squadra è diventata più squadra appunto. Il percorso del Milan lo conosco molto meno e da lontano non riesco a valutarlo".

Sui cambi di modulo fino al 3-5-2: "Abbiamo concetti belli chiari e una volta raggiunti questi principi, a me piace avere anche le caratteristiche per cambiare modulo. La squadra è pronta per cambiare e ci può dare dei vantaggi".

Su Pezzella: "Proverà domattina e vedremo se sarà disponibile".

Sul risultato di Coppa Italia: "Io avrei preferito un risultato diverso per noi, non quello tra Inter e Milan. Per le ultime partite che ho visto del Milan, la classifica è troppo penalizzante. Giocano e costruiscono, fanno la partita con giocatori di qualità. Mercoledì sera ha solo dimostrato queste capacità, giocando alla pari e vincendo meritatamente contro un avversario molto forte".

Su Kalinic: "Non so se ci sarà, lo saluterei volentieri. Era stato chiaro con me e conoscevo la sua situazione. Se non sarà in campo, è un giocatore che ha qualità, ma altrettanto il Milan ha altre possibilità. Hanno la possibilità di andare oltre ai tempi supplementari e mettere qualità in campo, ma l'abbiamo anche noi, vogliamo portare avanti i risultati avuti di recente".

Sulla sterilità offensiva: "Per la mole di gioco che costruiamo, sicuramente dovremo essere più cocnreti e prolifici. L'Importante è continuare a fare la partita, poi è chiaro che ci vuole più precisione. Servono qualità e determinazione, stiamo lavorando per questo".

Su sfide al Milan e all'Inter: "Incontreremo due squadre forti, al di là della classifica del Milan. Mi aspetto tanto dalla mia squadra, sono occasioni giuste per dimostrare la nostra crescita. Sarebbe però importante chiudere il girone d'andata con un risultato positivo e ci proveremo assolutamente".

Sui tifosi: "Io ho comprato 30 biglietti perché orario e giornata festiva sono stati azzeccati. I tifosi devono apprezzare l'impegno della squadra. Più siamo positivi e più possiamo ottenere un risultato importante. Noi siamo la Fiorentina e possiamo toglierci delle soddisfazioni".

Sull'approccio alle partite: "I primi tempi contro Lazio e Genoa non sono stati affrontati con la giusta precisione e intensità. Nelle riprese siamo cresciuti ma questa è solo la riprova del modo in cui dobbiamo affrontare i match per andare oltre ai limiti e mettere in difficoltà gli avversari. Dobbiamo tornare ad esprimerci ai massimi livelli con velocità e interpretazione".

Su domani come un derby: "Io nel derby non sono mai stato fortunato, quindi è meglio che non ce ne siano quest'anno".

Su una partita come sfida diretta: "Ci sono sei-sette squadre che lottano per il sesto posto e noi facciamo parte di queste squadre insieme al Milan. E' importante fare punti con squadre vicine in classifica, e noi siamo concentrati su questo".

Su perché è stato sbagliato l'approccio contro la Lazio: "Noi dal fischio d'inizio fino al secondo minuto abbiamo giocato solo nel campo avversario. La gara è cambiata per un errore nostro. La Lazio ci ha rispettato e temuto e questo denota la crescita. Però poi abbiamo commesso degli errori di imprecisione tecnica e di velocità di gioco che è la spiegazione a una prestazione sotto tono. Spesso siamo stati quelli del secondo tempo recentemente e dovremo continuare in quel modo. Purtroppo abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato caro".

Sul credere all'Europa: "Non è un problema di averlo chiesto o meno. Il problema è pensare a vincere più partite possibili da qui alla fine del campionato. Per il sesto posto ci sono squadre più attrezzate, ma le sorprese ci sono sempre nel calcio. Noi dobbiamo essere ambizioni, scendere in campo contro il Milan cercando di vincere, come contro l'Inter. Se vinceremo tante partite allora giocheremo per il sesto posto. L'equilibrio è sottile, ma noi dobbiamo credere di poter fare delle grandi prestazioni. Se noi caliamo del 5% diventiamo una squadra normale".

Sulle colpe sul gol di Lulic: "Abbiamo più colpa nella gestione finale dell'azione. Non siamo stati attenti e intensi a impedire il tiro facile di Lulic. Abbiamo avuto una reazione veloce all'errore, ma poi non c'è stata la giocata giusta per contrastarlo".

Su Gattuso: "E' un grande ex giocatore che ho incontrato personalmente per provare a portarlo a Bologna quando allenavo. Una persona sincera e leale. Un allenatore che sa di avere una grande occasione e che darà il massimo per sfruttarla".

Sulla vittoria più bella dell'anno solare: "L'ultima, quella col Cagliari e spero non sia l'ultima dell'anno".

Sul ruolo di Chiesa nel 3-5-2: "La prestazione degli esterni nel 3-5-2 dipende molto dalla partita che riusciamo a fare. Se siamo bravi a restare nella metà campo avversario cambia poco, ma se sei costretto a difendere il suo ruolo è un po' più lungo anche per copertura. Non continuiamo a dargli troppe responsabilità perché non faremmo il suo bene. Ha dato tanto tanto tanto, e ha giocato tanto tanto tanto".

14.16 - Termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli.

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