Le pagelle dello United - Martial il migliore, Rooney firma un gol storico
De Gea 6 - Senza difese sui due gol avversari, quando può dire la sua si produce in una parata sensazionale (leggi il volo al sette per respingere il gran tiro di Alli).
Bailly 6 - Nell'insolita posizione di quarto a destra della difesa non si fa mai superare in velocità nell'uno contro uno. Si propone anche nella metà campo avversaria con forza.
Smalling 5 - Bruciato dal taglio di Kane sul primo palo nella circostanza del secondo gol. In generale appare sempre insicuro nella gestione delle situazioni con e senza palla.
Jones 5.5 - In bambola anche lui come il collega, salva almeno la faccia evitando con un bel guizzo sulla linea il 3-1 ormai sicuro di Alli.
Blind 5.5 - I suoi sganciamenti offensivi, soprattutto per colpa della timidezza sparsa di squadra, sono rarissimi.
Carrick 5.5 - Non vede biglia fino al 92', il minuto in cui decide di diventare determinante alzando la testa e mettendo Rashford nelle condizioni di segnare il 2-2.
Tuanzebe 5 - Il giovane congolese non può reggere il peso di un centrocampo lasciato alla mercé del pericolosissimo attacco avversario. Dal 61' Herrera 6 - Con Mkhitaryan alza il tasso di esperienza e classe nella seconda parte di una ripresa che ha proposto uno United in netta ascesa.
Lingard 5 - In una cornice elettrizzante come quella dell'ultima gara a White Hart Lane, l'uomo delle finali stecca clamorosamente. Dal 61' Mkhitaryan 6 Grazie al suo ingresso, come per magia, aumenta la produzione offensiva fin lì rasente lo zero dei suoi. Senza strafare, dà una buona scossa.
Mata 5 - Viene privato della tavolozza dei colori con cui solitamente dipinge calcio dal modulo disegnato da Mourinho. Dal 79' Rashford sv .
Rooney 6 - Gira a vuoto sul primo episodio della partita, lasciando campo al gol di Wanyama. Si risolleva da gran capitano con caparbietà, prendendo le redini del gioco zoppicante dei suoi. Entra nella storia, non che ne avesse bisogno, segnando l'ultimo gol a White Hart Lane.
Martial 6.5 - Il migliore dei suoi, senza dubbio. Anche quando i compagni arrancano, lui si mette in proprio due volte sfiorando la segnatura personale. Visto che gli dice male con la mira, decide di vestire i panni dell'assitman offrendo a Roooney un cadeau per il 2-1