Le pagelle dello Swansea - Fabianski MVP, Abraham fa per tre
Fabianski 8 - L'MVP della partita per elezione popolare. Basti sentire il sottofondo sonoro che regala Wembley ad ogni sua parata nel corso dei 90 minuti e rotti di match. E, fidatevi, i suoi interventi si attestano sulla doppia cifra.
Van der Hoorn 6 - Non disdegna le maniere ruvide, in fondo è lì soprattutto per quello. Schierato per non badare al sottile. Dall'86' Routledge sv .
Fernandez 7 - Baluardo di una difesa che vacilla almeno 4-5 volte nell'incontro, ma che rimane sempre stoicamente in piedi. L'argentino è prezioso e puntuale nelle fasi più difficili.
Mawson 6 - Angelo custode alla sinistra di Fernandez, copre la sua zona senza commettere sbavature.
Naughton 5.5 - Dalle sue parti si muove un certo Son, alias il cliente da prendere maggiormente con le molle sotto il cielo di Wembley. Ne esce tutto sommato bene, ma non a tal punto da riuscire a raggiungere il livello di attenzione dei compagni.
Sanches 5 - Neanche la maglia rossa che ricorda cromaticamente il suo Portogallo riesce a sbloccarlo: secondo passaggio a vuoto per l'ex Bayern da quando è uno Swan. Dal 59' Fer 6 Entra qualche secondo dopo il grande spavento portato dalla traversa di Kane e offre un contributo certamente superiore al giocatore che sostituisce.
Clucas 5.5 - Al 7' viene gabbato da un tunnel di Alli, non il miglior inizio desiderabile. In generale non commette grosse disattenzioni, ma si limita troppo al compitino.
Carroll 6 - Limita, per ragioni tattiche, gli sganciamenti offensivi a una sola unità. La sortita del 24' con la quale porta a casa un insperato 1-0.
Olsson 6 - Schiacciato dalla pressione nemica nella sua area, è protagonista suo malgrado di 3 episodi potenziali da rigore. In tutti i tre i casi si comporta con calma e sangue freddo e non affonda.
Ayew 5.5 - Il tiraccio che non inquadra la porta di Lloris al 5' illude su quella che poi sarà il suo effettivo apporto alla causa. Spesso isolato in avanti, si rende poco utile lontano dalla porta.
Abraham 6.5 - Partita encomiabile per applicazione e sacrificio del giocatore di proprietà del Chelsea. Alle volte tiene in scacco tutto il reparto arretrato degli Spurs, risultando fondamentale nell'economia del gioco conservativo di Clement. Dal 72' Bony 6 Non ha la verve di Abraham, ma nemmeno quella dei tempi belli. Poco male perché Clement non gli chiede l'impossibile, e lui se la cava con l'esperienza.