Le pagelle della Fiorentina - Simeone sente la gara, Chiesa non molla
Sportiello 6 - Un pomeriggio di lavoro che, di fatto, dura qualcosa come venti minuti. Un paio di interventi, non impossibili, nell'inizio di gara. Poi si limita ad osservare i tentativi di arroccata della sua squadra.
Laurini 6 - Poca sofferenza sul lato sinistro, se non nelle primissime battute. Migliore dopo pochi minuti si disinteressa della fase d'attacco, anche se gli inserimenti di Bertolacci disturbano. Ma riesce persino a spingere.
Pezzella 6,5 - Va vicino alla rete due volte: quando stacca in corsa sui calci d'angolo è semplicemente devastante. Un po' troppo falloso in avvio di partita ma dopo un po' non passa più nulla delle offensive genoane.
Astori 6,5 - Il capitano deve stare in guardia nei primi minuti, perché Taarabt cerca spazio sul suo lato, andando a puntare Biraghi sul quale deve raddoppiare. Secondo tempo di autorità: non soffre mai.
Biraghi 6 - Ha libertà d'azione in corsia data la posizione bassissima tenuta da Rosi in campo. E infatti si ritrova sovente in proiezione offensiva: bene per lo spirito ma la precisione è decisamente da aggiustare.
Benassi 6 - Trova tanti spazi da attaccare. Vi si inserisce con tempismo quasi sempre eccellente, seppure così non siano le scelte. Ci prova con un paio delle sue conclusioni in diagonale da fuori, che non trovano fortuna. (dal 76' Dias s.v.)
Badelj 6 - Primi venti minuti da dimenticare. Poi un'ora di partita in grande spolvero, nella quale alterna con efficacia le due fasi di gioco. Poco lucido invece negli ultimi assalti della partita: in totale prende un sei.
Veretout 6 - Generoso, senza alcun dubbio. Oggi però subisce in particolar modo il gioco fisico e prepotente di Brlek sul suo settore. Anche con Omeonga è così. Il risultato è che deve stare molto più accorto.
Chiesa 6,5 - Non si arrende mai. Scarica un paio di sberle con il "piede debole" mancino, una delle quali soffia di pochissimi centimetri a lato. Nella ripresa perde gran parte della brillantezza ma non demorde.
Simeone 5 - Per lui trattasi di partita speciale: sfida la sua fresca ex, che peraltro l'ha portato in Italia. Non graffia: quasi inesistente in avvio, pian piano prende fiducia. Ma sbaglia un'occasione clamorosa nel secondo tempo. (dal 65' Babacar 5,5 - Pioli dopo poco più di un'ora si gioca la consueta carta del senegalese. Ma stavolta non paga: viene controllato a vista dagli attentissimi centrali rossoblu e combina poco).
Thereau 5 - Al solito parte sì da sinistra, ma va verso il centro del campo a cercar fortune. Potrebbe rifinire con discreta qualità ma trova pochissima continuità. Stupisce però l'ammonizione per simulazione: ingenerosa. (dal 65' Eysseric 6 - Ingresso tutto sommato da non disprezzare il suo: aggiunge molta personalità alle manovre d'attacco dei gigliati, orchestrando anche iniziative interessanti).