Le pagelle del Tottenham - Alli non pervenuto, si salvano in pochi
Lloris 6 - Non può nulla su Msutafi, mentre dovrebbe fare molto di più sul raddoppio di Sanchez. Poi è bravo a chiudere la porta al cileno per due volte in uno contro uno.
D. Sanchez 6,5 - Un paio di leggerezze che potevano costare caro, ma alla lunga sono molti di più gli interventi decisivi. Punito senza demerito dall'arbitro, che gli fischia un fallo inesistente: da lì, lo 0-1.
Dier 5 - Pomeriggio difficile per lui, richiamato al centro della difesa vista l'assenza di Alderweireld. Qualche svarione, ma anche un paio di salvataggi. Nella ripresa, sfiora l'1-2 di testa: Cech dice no.
Vertonghen 5 - Male anche lui, soprattutto nelle letture delle situazioni a palla scoperta. Ragiona in maniera troppo ottimistica senza fiutare il pericolo.
Trippier 5 - Perde largamente il duello con Kolasinac, che lo affetta dal 1' al 94'.
Sissoko 5,5 - Parte bene, mostrandosi voglioso. Mette in difficoltà i Gunners con un paio di strappi dei suoi. Poi scompare per non riemergere più nel match.
Dembelé 6 - Non sfigura totalmente, anzi: è uno dei pochi a metterci quel carattere necessario in questo tipo di partite. Pochettino lo toglie per aumentare la qualità del centrocampo. (Dal 62' Winks 5 - Non è al meglio e si vede. Sbaglia tanto).
Eriksen 5 - Da uno come lui ci si aspetta sempre tantissimo, specie dopo averlo visto impartire lezioni con la sua Danimarca. Un palo esterno nel primo tempo e nulla più.
Davies 6 - E' l'ultimo ad arrendersi. Continua a lottare caparbiamente su ogni pallone anche col risultato ormai chiuso. Da premiare.
Alli 4,5 - Non pervenuto, a tratti irritante. Sembra uno scolaretto alle prime armi, timido dinanzi alla classe e senza aver fatto i compiti a casa. Malissimo. (Dal 75' Son 5 - Ha la palla per riaprire tutto nel finale, ma spara alle stelle).
Kane 5 - Tradisce anche lui. Ha un paio di buone opportunità, ma le sciupa malamente. Spento, involuto, poco deciso anche nei duelli fisici. Totalmente irriconoscibile. (Dal 75' Llorente 6 - Offre a Son una ghiotta occasione, ma il coreano sciupa).