Le pagelle del Nizza - Balotelli sfortunato, Lees Melou assente
Cardinale 5.5 - Può fare davvero poco sui due goal subiti ma è pur vero che in uscita non dà la giusta sicurezza ai propri compagni di reparto.
Souquet 6 - Prova qualche accelerazione sulla corsia destra e spesso va al cross. Nel primo tempo è più reattivo, nella ripresa cala l'intensità della spinta come tutta la squadra.
Dante 5 - Errore sul goal di Sessegnon, dove non prova nemmeno a chiudere, continue sbavature difensive e poca sicurezza. Un match da dimenticare.
Le Marchand 5.5 - Qualche sicurezza in più rispetto al collega brasiliano, ma anche lui gioca un match tutt'altro che sufficiente.
Jallet 6 - Uno dei più attivi, soprattutto nel primo tempo. Quando può calcia in porta, ma questa sera Lecomte era insuperabile.
Saint-Maximin 6.5 - Da rivedere nella prima frazione, bene nel secondo tempo. Quando alza i giri del motore non lo prendono mai, ma anche i compagni fanno fatica a seguirlo. (Dal 79’ Srarfi 5.5 - Qualche errore di troppo, ma entra con il punteggio già compromesso).
Koziello 5 – Nel primo tempo è spento e gioca pochissimi palloni. Nella ripresa non riesce quasi mai ad imporsi a centrocampo, sbaglia tantissime scelte. (Dal 67’ Mendy 6 - Ci prova in qualche maniera, recuperando palloni in mezzo al campo. Spesso predica nel deserto).
Seri 6.5 - Uno dei migliori del Nizza. Inventa e prova la giocata, ma molte volte non trova la risposta da parte dei compagni. Quando può cerca anche l'inserimento senza palla.
Lees Melou 4.5 - Un solo tiro nel secondo tempo, ma anche l'esterno francese impatta sul muro dei padroni di casa. Per il resto del match assente ingiustificato. (Dal 78’ Mahou 6 - Prova qualche giocata e qualche sponda, ma anche lui entra con il punteggio ormai compromesso).
Plea 6 - In due occasioni non può fare nulla, anche perché il portiere dei padroni di casa è insuperabile. Ma spreca due opportunità incredibili: inconcepibile per un attaccante del suo calibro.
Balotelli 6.5 - Anche Supermario si fa ipnotizzare dalla giornata super di Lecomte. Ma in questo match l'azzurro cerca sempre la giocata giusta, non forzando mai la conclusione o il dribbling. Bene anche dal punto di vista mentale: lo provocano a ripetizione, lui non reagisce mai.