Le pagelle del Gijon - Victor illude, Cop divora incredibilmente il 2-1
Cuellar 7 - Abile soprattutto nelle uscite basse, graziato nel primo tempo due volte da Marc Navarro. Nulla può sull'1-1, miracoloso su Moreno pochi minuti dopo il pareggio.
Douglas 5 - Due errori grossolani regalano agli avversari occasioni ghiotte. Bene quando avanza, male quando difende. Molto male.
Babin 5,5 - Non particolarmente impegnato, soffre fisicamente Caicedo più che Gerard Moreno. Tagliato fuori dalla verticalizzazione di Baptistao che innesca l'1-1. Nel finale si scopre attaccante aggiunto senza fortuna.
Meré 6 - Tiene bene la linea e non concede troppi varchi agli avversari. Conferma di essere tra gli elementi emergenti migliori di questa Liga.
Canella 5,5 - Meno concentrato del solito, sbaglia parecchio anche in fase di appoggio. Esce comunque tra gli applausi per lo sforzo profuso: il capitano resta uno degli idoli del Molinon. (Dal 78' Isma Lopez sv).
Sergio Alvarez 6 - In mezzo al campo è lotta dura e lui non si sottrae alla contesa. Sale il rendimento nel finale di gara quando il Gijon spinge con veemenza.
Vesga 6 - Illumina meno che in altre circostanze, ma il suo apporto resta prezioso.
Nacho Cases 5,5 - Si vede poco come centrocampista offensivo, relegando il suo impiego soprattutto a un ruolo tattico. D'altronde, Rubì lo piazza terzo in mezzo e non può giocherellare eccessivamente. (Dal 68' Castro 5 - Non incide come vorrebbe Rubì).
Victor 7 - E' il migliore in campo soprattutto per la pericolosità con la quale approccia all'incontro. Diego Lopez gli nega il vantaggio con un volo plastico, poi però l'attaccante di casa beffa l'ex Milan con una punizione velenosa sul primo palo. (Dal 72' Carmona 6 - Un paio di cross interessanti).
Cop 5 - Si danna l'anima per farsi trovare pronto sia in zona-gol che per lo scambio con i compagni di squadra. Sbaglia però il 2-1 in maniera incredibile, mancando l'impatto tutto solo a porta praticamente vuota!
Burgui 6 - Ha numeri e voglia di ben figurare dinanzi alla sua ex squadra. Bravo nel crearsi le occasioni, meno nel concretizzarle.