Le pagelle del Cile - Sanchez non incide, Diaz disastroso
Bravo 6 - E' bravissimo nel finale di primo tempo a chiudere lo specchio della porta a Goretzka ed evitare il raddoppio tedesco. Nella ripresa si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa.
Isla 6 - Spinge con continuità sulla corsia di destra, duettando abbastanza bene con Aranguiz e Vargas. In fase difensiva, invece, lascia un po' a desiderare: molte volte Werner si ritrova tutto solo.
Jara 5.5 - Duro e deciso negli interventi. O almeno fino a quando Stindl non punisce. Poi cominciano una serie di sbavature, come in occasione della palla-gol capitata sui piedi di Goretzka a pochi secondi dal duplice fischio. Nella ripresa merita il rosso, ma l'arbitro - con l'aiuto della VAR - lo grazia.
Medel 6.5 - Del pacchetto arretrato è quello che sbanda meno e in alcune occasioni sembra un calciatore totalmente diverso rispetto a quello visto nel finale di stagione con la maglia dell'Inter. Insuperabile nell'uno contro uno.
Beausejour 5.5 - Anche lui, come Jara, perde un po' di concentrazione dopo la rete di Stindl. Non spinge granché, ci si aspettava qualcosina in più anche nella metà campo avversaria.
Diaz 4.5 - Macchia prestazione e torneo con un errore non da lui: azzarda un dribbling di troppo al limite dell'area di rigore, regalando il vantaggio e la Confederation Cup agli avversari. Poi sbaglia di tutto e di più. Dal 53' Valencia 6 - Entra bene in partita, alzando il livello qualitativo della squadra.
Hernandez 6 - Tocca molti palloni nel settore centrale del campo e non dispiace, anche se in alcune circostanze l'ultimo tocco non è brillantissimo. Cresce nella ripresa, quando Pizzi gli consegna le chiavi del centrocampo.
Aranguiz 6.5 - Recupera un gran numero di palloni, dirige il traffico a centrocampo e quando può s'inserisce anche in area di rigore: ha almeno due ghiotte occasioni per lasciare il segno, ma arriva stremato dalle parti di Ter Stegen. Dall'81' Puchs s.v.
Vidal 6.5 - A volte egoista con tiri anche improbabili dalla lunga distanza. Però è l'anima di questo Cile che combatte e per lunghi tratti domina i campioni del mondo. Sicuramente il più pericoloso dei suoi.
Sanchez 5.5 - Si vede a sprazzi, non è il solito Sanchez. Non brilla particolarmente, anche perché Mustafi e compagni non lo perdono di vista un secondo. Nel finale ci prova, ma Ter Stegen gli strozza l'urlo in gola.
Vargas 6 - E', insieme a Vidal, il calciatore che calcia più volte verso la porta avversaria. Tanto lavoro sporco, ma non basta. Nel finale lascia spazio a Sagal. Dall'81 Sagal s.v.