Le pagelle del Cagliari - Pavoletti non ha vita facile, male Andreolli
Cragno 6,5 - Primo tempo da migliore dei suoi. Gli arrivano tanti tiri e risponde presente: in particolar modo da evidenziare le parate compiute su Chiesa e Simeone. Si arrende alla zampata di Babacar: non poteva nulla.
Romagna 6,5 - Senza alcun dubbio il migliore in campo della compagine sarda. Vigila su Thereau, limitando tantissimo i movimenti e le iniziative del francese. Straordinario anche nella doppia chiusura su Veretout e Simeone.
Andreolli 5 - Quando Simeone si schiaccia verso l'area di rigore, lui prova a limitarlo con aggressività. Tutto sommato non demeriterebbe, ma si dimentica completamente di Babacar in occasione del gol che decide il match.
Pisacane 6 - Interviene duro su un avversario come Chiesa. L'esterno si accentra spesso e finisce dalle sue parti. Non si può dire che riesca a tamponarlo con efficacia ma almeno non sembra mai barcollare. (dall'86' Sau s.v.)
Van der Wiel 5,5 - Biraghi avanza sempre con intraprendenza e lui, abituato un tempo a spingere su tutta la fascia, deve stare sempre piuttosto guardingo. Non commette svarioni clamorosi ma non è sufficiente.
Ionita 5,5 - Il moldavo cerca di farsi sentire a spallate nei confronti del dirimpettaio Veretout. Alla lunga distanza perde il duello fisico, ed è spesso costretto ad inseguire senza avere opportunità di spingere in avanti i suoi. (dal 63' Faragò 5,5 - Stavolta entra da mezzala di centrocampo. Ci mette aggressività nel contrastare le uscite palla avversarie. Forse anche troppo. In fase di possesso non brilla proprio).
Cossu 5,5 - Nei primi venti minuti abbondanti di contesa è il regista basso. Mossa che non porta frutti: in intendizione spesso è sorpreso. Meglio quando spostato più avanti, ma nell'intervallo rimane negli spogliatoi. (dal 46' Farias 5,5 - La scossa cercata da Lopez nell'intervallo non porta invece i frutti desiderati. Poche volte si accende davvero in velocità. Nel finale serve un pallone invitante per Padoin).
Barella 5,5 - Sembra un po' troppo nervoso. Già dal primo tempo si lamenta reiterate volte nei confronti di Di Bello. Tanto che alla fine il giallo gli arriva. Oggi non mette in campo la qualità che ha impressionato le big.
Padoin 5,5 - Il suo compito è chiaro: tenere d'occhio Chiesa, che cerca sempre nuovi spazi da attaccare a testa bassa. La fase di spinta non sa neanche cosa sia. Poco preciso nell'unica avanzata, quella nel recupero.
Joao Pedro 5 - Sempre frizzante e sgusciante tra le linee, alla fine dei conti degli uomini più offensivi è quello che crea più patemi quando si affaccia in avanti. Però sciupa tutto con un'espulsione a dir poco sciocca.
Pavoletti 5 - Contro i tre centrali della Fiorentina sempre ben schierati in linea sul campo non ha vita facile. Fa ammonire Vitor Hugo ad inizio ripresa ma è l'unica nota positiva di una serata da cancellare presto.