Lampard dice basta, Zola: “Calciatore unico, successi basati sul lavoro”
Frank Lampard ha annunciato l'addio al calcio. Il 38enne ex centrocampista del Chelsea arrivò a Stamford Bridge quando tra i blues c'era Gianfranco Zola. L'attuale tecnico del Birmingham City, attraverso Sky Sport, ha detto: “Già in quel momento si vedevano le sue doti, ma il successo che ha avuto è dovuto all'attitudine con cui ha giocato e lavorato. Aveva qualità ma al momento dell'arrivo al Chelsea non era pronto, ma lavorava tantissimo soprattutto a fine allenamento. Si fermava a fare lavoro extra, è stato un calciatore che ha meritato tutto quello di buono ha fatto”.
C'è un aneddoto che ti lega a lui? “Abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Ricordo che lavorava tanto, lui era quello che andava sempre a chiamare il vice di Ranieri perché voleva restare dopo l'allenamento a calciare in porta, per lavorare sulla tecnica. A volte bisognava mandarlo via dall'allenamento (ride, ndr). Era una dote che aveva insieme a Terry. Questo è quello che all'epoca mi ha colpito di Lampard”.
E' stato Ranieri a volerlo al Chelsea. “E' stato bravo il mister a capire la bravura del ragazzo, Lampard arrivò quando c'erano grandi centrocampisti. Lui è riuscito a trovare lo spazio per crescere bene”.
C'è un erede di Lampard? “Sicuramente ci saranno calciatori simili a lui. Dele Alli ha ottime doti, magari è più offensivo di Lampard. Ma ha prospettive fantastiche. Probabilmente non ci saranno più calciatori come Frank, ma è importante avere un riferimento come Lampard per le generazioni future”.
Juve imbattibile? “No, perchè qualche gara l'ha già persa. Allo Stadium ha sempre fatto bene, la Juve è una squadra fantastica ma deve sempre giocare al massimo per fare bene. L'Inter è in forma, la Juve dovrà offrire una grande prestazione per mettere le mani sui tre punti. Un pari potrebbe essere il risultato più giusto”.