La volontà di lasciare l'Inter si riflette sul campo: Brozovic, clausola 'lontana'
Svogliato, assente, senza cattiveria. In poche parole, Marcelo Brozovic versione 2016-2017 con la maglia dell'Inter. All'alba di maggio lasciano perplessi quelle critiche che accompagnarono la scelta dell'ex tecnico Frank de Boer di escluderlo per motivazioni extra-campo dopo il ko interno contro l'Hapoel Beer Sheva dello scorso settembre. Ancor di più quel 'famoso' post su Instagram che lo stesso centrocampista pubblicò spiegando di "essere stato escluso senza ragioni". Come se l'allenatore fosse pazzo... Invece FdB, stupido, certamente non lo è. E di motivi ce n'erano. Eccome.
Mesi dopo la situazione non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata. E la prova di domenica contro il Napoli è solo uno degli esempi che possono confermare, o meglio, rafforzare la tesi secondo la quale il classe '92 di Zagabria abbia tutta l'intenzione di lasciare Appiano Gentile, proprio come spiegato da TuttoMercatoWeb lo scorso 6 aprile. Sarà però estremamente complicato in Corso Vittorio Emanuele ottenere 50 milioni di euro, ovvero il valore della clausola rescissoria valevole solo per l'estero inserita a inizio stagione al momento del rinnovo fino al 2021.
Il rendimento stagionale è stato finora scadente, impossibile ora invertire la rotta con solo quattro gare a disposizione. Cosa potrebbe succedere, quindi, all'apertura della sessione estiva? A Milano valuteranno tutte le offerte che verosimilmente arriveranno. Anche se, come detto, difficile che possano avvicinarsi ai numeri di cui sopra. Allo stato attuale, il valore del nazionale croato non supera i 25 milioni di euro.
Brozo continua a piacere in Premier League, mentre l'interesse di un anno fa da parte della Juventus sembra svanito, anche se a certe (ragionevoli) cifre da Torino potrebbero tornare alla carica. Ci sarà comunque tempo e modo per considerare le varie proposte per un giocatore che forse mai come oggi si sente lontano da Milano. Una piazza che punta a lasciare tra poche settimane. Questa la sua volontà. Starà al direttore sportivo Piero Ausilio fare il massimo per ottimizzarne la cessione. Prestazioni alla mano, un obiettivo certamente non facile.