L'Inter e Ausilio ancora insieme, il lavoro alla fine premia sempre
L'Inter e Piero Ausilio insieme ancora a lungo. Questa sembra essere la notizia del giorno da Appiano Gentile. Suning sembra pronto a dare fiducia a un dirigente cresciuto nel 'vivaio' in tutti i sensi. Ha cominciato la sua carriera da dirigente nel 1997, nel 1998 è arrivato all'Inter e da allora non l'ha lasciata più (eccezion fatta per una parentesi allo Spezia), partendo dal settore giovanile e arrivando fino all'élite in cui si trova adesso, quando dall'addio di Marco Branca è diventato di fatto l'unico responsabile dell'area tecnica.
A Milano si sono vissuti anni difficili, il post Triplete è stato particolarmente difficile da superare. Ma la bontà del lavoro di Ausilio non è mai stata messa in discussione. Non è passata inosservata soprattutto la sua capacità di lavorare anche in periodi di vacche piuttosto magre. E ce ne sono stati eccome nell'ultimo periodo. Prestiti, diritti e obblighi di riscatto, pagamenti dilazionati in due o più anni, Ausilio se le è inventate tutte pur di rinforzare ogni anno la rosa. E adesso i frutti si stanno vedendo. Certo, manca ancora tanto per tornare ai livelli di qualche anno fa, ma la certezza è che in giro non c'è di meglio.
I contatti tra lui e la famiglia Zhang non si sono mai interrotti, c'è stato un semplice e fisiologico rallentamento dovuto al mercato. Presto, dunque, il dirigente in scadenza a fine stagione firmerà fino al 2020. Il tutto dopo una sessione di mercato invernale che è servita a rafforzare ancora di più la convinzione dell'ottimo lavoro fatto. Avanti insieme, dunque, con un contratto lungo che gli darà, se possibile, ancora più potere.