L'amara sincerità di Dybala e un futuro da decifrare
Le promesse al miele che nascondono verità al fiele sono palliativo. Per questo Paulo Dybala ha preferito l'amara sincerità che non indica una direzione ma che apre il sipario verso palcoscenici sconosciuti. "Nessuna promessa. Non posso dire che resterò per sempre alla Juventus, considerando che non dipenderà solo da me. Non faccio nessuna promessa. Ma non dico nemmeno che questa sarà la mia ultima stagione alla Juventus: nel calcio di oggi 'mai dire mai', io penso solo al presente e a vorrei vincere il più possibile".
Paulo Dybala ha rinnovato con la Juventus ma non è certo misterioso obiettivo del Real Madrid, potenziale erede di Lionel Messi a Barcellona. Giocatore attorno al quale Josè Mourinho, al Manchester United, vorrebbe costruire le sorti del suo reparto avanzato e pure Pep Guardiola lo gradirebbe con sè al Manchester City per prendere il testimone di Sergio "Kun" Aguero.
Disegnare il futuro è impossibile e lui stesso, a France Football, lo ha ammesso. Ha evitato futili e vane promesse, proprie di chi dipinge dei colori sulla pelle e poi le lava via con una firma milionaria altrove. Alla Juventus deve tanto e viceversa ma nel pallone moderno è meglio non issare bandiere. Giocatori attorno a cui costruire un progetto sì, ma di breve durata. Perché tutto passa. Non è detto che lo faccia pure la Joya. Ma meglio esser sinceri, prima di restar scottati.