Juve Stabia, rimontata dalla Reggina. Tifosi furiosi.
Oltre 70 minuti in vantaggio, poi la rimonta dal 3-1 al 3-3 in pochi minuti. La Juve Stabia butta via al vento 2 punti, servendoli su un piatto d'argento ad una Reggina che sembrava aver deposto le armi.
E' la sintesi di una partita sciagurata per le Vespe, colpevoli senza appello di aver sciupato una gara ormai incanalata sui binari di una agevole vittoria. Nel primo tempo i gialloblù trovano il doppio vantaggio con Marotta, servito dal migliore in campo Lisi, e Ripa (su deviazione). Arriva puntuale la prima incertezza difensiva che consente alla Reggina di accorciare con Bangu. Dopo appena un minuto arriva il 3-1 firmato ancora da Marotta, con un cross morbido che grazie ad una deviazione si insacca.
La Juve Stabia sembra padrona indiscussa del campo ed è così anche nella ripresa, quando le Vespe palleggiano in scioltezza e la Reggina non appare in grado di reagire.
A 25 dal termine, Fontana, probabilmente con l'intento di preservarlo fisicamente e sentendo forse già vinta la partita, sostituisce un Liviero in palla con Giron. Il cambio risulta assolutamente fuori luogo con le Vespe che cominciano a soffrire sull'out sinistro. Entra anche Kanoute per Marotta ed anche qui la sostituzione si rivela improduttiva visto che è proprio dell'esterno subentrato il tocco errato che innesca il 3-2 della Reggina al minuto 72.
La difesa troppo alta delle Vespe, poi, è ancora una volta fatale. Tre minuti più tardi, infatti, Possenti approfitta di un fuorigioco errato della retroguardia stabiese e s'invola verso Russo trafiggendolo.
E' l'incredibile beffa che, comprensibilmente, manda su tutte le furie il Romeo Menti che contesta squadra e tecnico a fine gara.