Juve, il capolavoro di Allegri in Portogallo: cambi e decisioni lo premiano
La Juventus si aggiudica l'andata degli ottavi di Champions ad Oporto. In campo vince la squadra, ma il vero successo arriva dalla panchina. È il 67' e tutti in tribuna stampa ci chiediamo perché Massimiliano Allegri abbia scelto di togliere Cuadrado ed inserire Marko Pjaca. Il colombiano aveva più volte ricevuto botte e quindi un suo richiamo poteva essere visto più che altro come precauzionale, resta il fatto che era stato uno dei migliori. È il 72' e il settore occupato dai 2800 tifosi bianconeri impazzisce proprio per la palla messa in rete dal numero 20, al suo primo gol con la maglia della Juventus, in una serata importante sotto più aspetti. Tutta l'attenzione in Portogallo è stata puntata sulla decisione di escludere Bonucci dalla gara, una decisione forte e presa proprio da Allegri per dare all'ambiente e al gruppo una scossa: al tecnico non si possono mettere i piedi in testa.
La squadra ha poi riportato tutti alla realtà, ovvero al Do Dragao, da cui esce con un pezzo di biglietto per i quarti in tasca. È il 73' e Allegri effettua il secondo cambio: fuori Lichtsteiner e dentro Dani Alves. È il 75' e il brasiliano ammutolisce lo stadio del Porto portando la Juventus sullo 0-2. Partita chiusa ed arrivederci a Torino, dove per i portoghesi sarà davvero difficile ribaltare il risultato di ieri sera, non perché non avrà la possibilità o la capacità di segnare, ma perché allo Stadium lo legge è una sola: non si passa.