Jean-Michel Aulas, imprenditore illuminato che ha reso grande il Lione
Lungimirante imprenditore prima ancora che uomo di calcio, nel 1987 Jean-Michel Aulas decide di fare il grande passo e acquista l'Olympique Lione, in quel periodo militante senza troppe soddisfazioni in Ligue 2. Aulas non ci mette molto a lanciarsi in pericolosissime promesse agli speranzosi tifosi dello Stade de Gerland (dallo scorso anno il Lione ha abbandonato il vecchio impianto e gioca nel Parc OL), ma col tempo riuscirà a mantenere quanto detto portando il club, fino a quel giorno a secco di successi in Ligue 1, alla vittoria di ben 7 titoli consecutivi. Per stabilizzarsi ai vertici del calcio francese ad Aulas servirono oltre 10 anni, ma dagli inizi degli anni 2000 ecco la svolta. Dal 2001 al 2008, infatti, il club transalpino vincerà senza sosta il campionato, alzerà al cielo una Coppa di Francia, una Coppa di Lega e 6 Supercoppa di Francia. Dal Gerland, inoltre, passeranno fior fiori di giocatori, compreso il nostro Fabio Grosso.
Uno dei pilastri del Lione vincente fu senza dubbio Juninho Pernambucano, ma come dimenticare Abidal, Tiago, Malouda, Ben Arfa e soprattutto Karim Benzema. Per arrivare ai talenti di oggi, da Lacazette a Fekir, da Gonalons a Tolisso e Depay.
Oggi Jean-Michel Aulas compie 68 anni.
Sono nati oggi anche Luigi Sacchetti, Giuseppe Galderisi, Alessandro Pierini, Inacio Pià e Alex Meret.