Inter, il paradosso della credibilità riacquistata
Il pareggio del San Paolo contro il Napoli sembra avere restituito al campionato l’Inter come potenziale protagonista credibile del torneo, più ancora rispetto alle valutazioni fatte dagli addetti ai lavori dopo il derby di domenica scorsa. L’interpretazione alla gara fornita dagli uomini di Luciano Spalletti ha dato indicazioni più che positive rispetto allo stato dell’arte, confermando come il lavoro certosino del tecnico di Certaldo non si limiti affatto a sfruttare al meglio le caratteristiche dei singoli di cui dispone, ma si affacci piuttosto alla costruzione di qualcosa di più profondo ed organizzato. Il paradosso che solo dopo una gara di sofferenza sostanziale si giunga a questa conclusione è fornito dalle dichiarazioni post partita dello stesso Spalletti, repentino nel distogliere ogni giustificabile entusiasmo per il punto ottenuto dalla testa dei suoi e dall’ambiente meneghino.
Pensieri da grande squadra e tentativo di costruzione di una mentalità che da queste parti non si vedeva da troppo tempo. Fondamentale per lo step successivo, sarà allora l’inserimento in pianta stabile di due acquisti importanti come Dalbert e Cancelo, impiegati solo a sprazzi perché non ancora inseriti in un contesto più ampio di squadra sul quale il tecnico nerazzurro sta faticosamente ma apprezzabilmente lavorando dall’inizio della sua esperienza: ed il fatto che proprio quelli più bersagliati dalla critica siano risultati i più efficaci nelle ultime uscite, è testimonianza tangibile del fatto che questa volta la strada dell’Inter è quella giusta.