Il rimpianto italiano che spaventa la Juve. La nuova vita di Bruno Fernandes
Bruno Fernandes ha lasciato l'Italia per tornare in patria e al momento, su due piedi, non sembrava un dramma. Chiaro, tocchi e potenzialità c'erano tutte ed erano ben più che dimostrate con Udinese e Sampdoria. Però nessuna italiana ha alzato la mano per cercare il rilancio. Così il trequartista è tornato in Portogallo, con la maglia dello Sporting Lisbona, dove è diventato subito leader. Cinque gol in Liga Nos, uno in Champions League, due assist nei preliminari dell'Europa che conta contro l'FCSB di Bucarest. Pure contro la Juventus, all'andata, ha messo in mostra tutte le sue qualità, giocate improvvise, accelerazioni repentine e doti balistiche da brividi per le retroguardie avversarie.
"Una trattativa importante, serena e tranquilla", ha detto il ds dello Sporting, Geraldes, stanotte ai nostri microfoni. E questo stupisce, perché nessuno ha provato a rilanciare. A tenere Bruno Fernandes in Italia dove, dice lui stesso, "sono diventato uomo". Già. E in Portogallo sta diventando a grandi passi un campione. Che ci siamo fatti sfuggire.