Il punto sul week-end inglese - FA Cup, finale Conte-Wenger. Pep 'zeru tituli'
"Il vecchio, il nuovo e i due profeti tristi". Questo il titolo del film della FA Cup proiettato in due tempi sugli schermi del sontuoso stadio di Wembley nel week-end: in finale ci vanno l'habitué Arsene Wenger, già sei Coppe d'Inghilterra in bacheca alla guida dell'Arsenal, e il novizio Antonio Conte, che da manager del Chelsea culla prudentemente il sogno double al primo colpo come Carlo Ancelotti. Se ne tornano a casa, con fierezza mista a mestizia, Mauricio Pochettino, maestro del bel calcio finora senza riconoscimento, e Pep Guardiola, che per la prima volta in carriera chiude la stagione con 'zeru tituli'.
Immaginiamo la gioia dell'uomo che ha coniato la crudele espressione, quel José Mourinho che, zitto zitto, ha messo in tasca un Community Shield, una League Cup, una semifinale di Europa League e ora – in virtù della vittoria corsara contro il Burnley – ha messo nel mirino la terza posizione del Liverpool, caduto inopinatamente ad Anfield sotto i colpi dell'ex Benteke al cospetto del Crystal Palace.
Mezzo passo falso anche per l'altra metà di Liverpool, quell'Everton inoffensivo lontano da Goodison Park che ha sbattuto contro il West Ham 0-0.
Movimenti tellurici in fondo alla classifica: Boro definitivamente tagliato fuori dai giochi salvezza in conseguenza del 4-0 che mette quasi matematicamente al riparo il Bournemouth; continua, avvincente, la bagarre a distanza per evitare l'arrivo al terzultimo posto in classifica tra Hull City e Swansea: Ranocchia ha avuto ragione 2-0 del Watford del suo ex tecnico Mazzarri, mentre ai gallesi è riuscita l'impresa di battere lo Stoke con lo stesso risultato.
CLASSIFICA - Chelsea 75; Tottenham 71; Liverpool 66; Manchester City 64; Manchester United 63; Everton 58; Arsenal 57; WBA 44; Southampton 40; Watford 40; Stoke City 39; Crystal Palace 38; Bournemouth 38; West Ham; 37; Leicester City 37; Burnley 36; Hull City 33; Swansea 31; Middlesbrough 24; Sunderland 21