Il Pescara torna in B: pochi punti, troppi gol. Peggio solo Ancona e Lecce
Con la sconfitta subita ieri sera in casa, il Pescara è la prima squadra ad essere matematicamente retrocessa in serie B. Il Delfino, dopo la bellissima cavalcata dello scorso anno in serie B, non è riuscito è ripetersi nel massimo campionato italiano. Una stagione difficile, prima con Oddo e poi con Zeman. Lapadula, l'artefice della promozione in serie A, passato al Milan in estate, non è stato sostituito al meglio. Bahebeck è un giocatore interessante, ma forse ancora un po' troppo acerbo. Non è servito neanche l'arrivo di Gilardino a gennaio, con l'attaccante di Biella che ha giocato solo una partita, prima di essere costretto ad un lungo stop per un infortunio al ginocchio.
Il vero problema della stagione del Delfino però è la difesa: sono 74 le reti subite, per adesso, in questa stagione, la peggiore difesa in Italia e la seconda peggiore in Europa, alle spalle dell'Osasuna. Numeri e dati che spiegano bene i 16 i punti conquistati in questo campionato, tre dei quali a tavolino (con il Sassuolo, ndr): pochi, troppo pochi, uno dei peggiori risultati in serie A. L'Ancona, nella stagione 2003/4, chiuse il campionato con appena 13 punti (ma il campionato era ancora a 18 squadre). Ancora peggio il Lecce nella stagione 1993/94, con appena 11 punti conquistati.