Il gol di Aliou e l'introvabile Kessié - Top&flop di Marocco-Costa d'Avorio
TOP:
Il gol di Aliou - Una perla vera e propria quella del numero 23 ivoriano. Ha fatto arrabbiare En-Nesyri, perché era tutto solo sulla sinistra. Rabbia durata un attimo, il tempo della magia: tiro a giro fa fuori area, un vero arcobaleno che si insacca alle spalle del portiere. Bellissimo e decisivo.
La prova di Benatia - Baluardo della difesa, dalle sue parti non si passa mai. Prende qualsiasi cosa gli passi davanti, che sia palla o avversario. L’unico che gli crea qualche problema è Kalou, ma anche lui difficilmente lo salta. Un muro.
Kalou, unica nota positiva ivoriana - E’ arrivata la sconfitta, è arrivata l’eliminazione. Ma si è ritrovato un Kalou su grandissimi livelli. L’ex Chelsea fa letteralmente ammattire i difensori marocchini, con il suo estro, la sua velocità, i suoi dribbling funambolici. Grandissima prova.
FLOP:
L’introvabile Kessié - Introvabile, sì. E il motivo è semplice: il centrocampista atalantino, vero crack di questa stagione e uno dei maggiori talenti della competizione e non solo, praticamente in campo sembra non esserci mai entrato. Tocca pochissimi palloni, non si smarca, non dà il suo contributo. Una delusione bella e buona, viste le grandi aspettative.
L’eliminazione della Costa d’Avorio - Ammettiamolo: dispiace un po’ a tutti, da amanti del calcio e basta, da tifosi di nessuno. Perché la Costa d’Avorio, sulla carta, era una delle più forti, se non la più forte della Coppa d’Africa. Non vedere più campioni del calibro di Bailly, Aurier o Bony toglie sicuramente qualcosa allo spettacolo della kermesse africana. Ma il girone disputato è da dimenticare. E l’eliminazione è meritata.
Il posizionamento di Gbohouo - Ok la magia, elogiata già a dovere pocanzi. Ma c’è anche da dire che sul gol di Aliou la posizione del portiere ivoriano non è affatta delle migliori. Il tiro è bello, inaspettato, ma né potentissimo né angolatissimo. E forse qualcosa in più Gbohouo avrebbe potuto fare.