Speciale Mondiale: Nigeria, mix esplosivo in grado di sorprendere
A cavallo tra una generazione esplosiva, quella che verrà, e la vecchia, che appartiene ormai al passato. La Nigeria che si presenterà ai Mondiali di Russia è una formazione da prendere con le molle, perché capace di unire il talento ottenuto dai grandi risultati in ambito giovanile ad una esperienza internazionale che, a dispetto di addii pesanti come quello di Mikel Obi, non manca di certo. Basti pensare a gente come Onazi, Obi, Iheanacho, ma soprattutto a Victor Moses.
L'allenatore Gernot Rohr - Più che un giramondo un giraAfrica: dopo una strana carriera da tecnico, passata per lo più in Francia, si rimette in discussione nel continente africano con Gabon, Niger, Burkina Faso e infine Nigeria, che ha portato ai Mondiali come prima africana in assoluto.
La stella Victor Moses - Tornato al centro del progetto Chelsea grazie al 3-5-2 di Antonio Conte, l'esterno è stato a lungo out per un infortunio alla coscia, ma la Nigeria conta su di lui per disputare un grande Mondiale. Oltre che giocatore di maggiore esperienza internazionale, è anche l'atleta con la migliore valutazione dell'intersa rosa.
La possibile sorpresa Alex Iwobi - Il talento dell'Arsenal gode della stima di Wenger, ma non di quella di Gernot Rohr, che spesso e volentieri gli preferisce Obi nel ruolo di fantasista centrale. Per Iwobi però un ruolo da protagonista non è assolutamente da escludere, vista anche la sua capacità di entrare a freddo e risultare decisivo.
Nigeria: la probabile formazione (4-2-3-1) - Ezenwa; Shehu, Troost-Ekong, Balogun, Elderson; Ndidi, Onazi; Iheanacho, Obi, Moses; Musa.