Il trasformista - Maurizio Sarri, dall'addio di Higuain al fenomeno Mertens
Con novanta reti all'attivo e il record dei numero di punti complessivi in classifica (83) e soprattutto nel girone di ritorno (già 45), il Napoli si appresta a congedarsi dal campionato di Serie A. Con il raggiungimento degli ottavi di finale, eguagliato anche il miglior piazzamento in Champions League. Sembra davvero difficile giudicare come negativa la stagione del Napoli di Maurizio Sarri, che tuttavia peggiorerà di un gradino il piazzamento dell'anno passato.
Dal punto di vista della valorizzazione dei singoli, spicca senza dubbio il lavoro fatto sul dopo Higuain: perso Milik, infortunatosi nel momento migliore della sua carriera dal punto di vista realizzativo, gli azzurri hanno scoperto un Mertens mai così incisivo e decisivo, in grado di contenere il titolo di capocannoniere ad un bomber consumato qual è Dzeko.
Futuro - "L'anno prossimo dovrà essere quello dello Scudetto", così parlo Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli. Un ulteriore carico di pressione per Sarri, che qualche settimana fa ha voluto precisare che nel prossimo contratto "vorrà arricchirsi".
Percentuali di permanenza: 99%.
I numeri - Detto dei record, vale la pena notare anche la straordinaria continuità messa in campo dagli azzurri nel girone di ritorno: sin dalla prima giornata è stato agguantato il terzo posto, blindato già diverse giornate fa.