Europa League - 2 stelle: Atalanta guida le sorprese. Occhio alle russe
Ed ecco le mine vaganti dell'Europa League: né favorite né outsiders. Ma che hanno le carte in regola per sgambettare le grandi. A guidare questa lista non può che esserci l'Atalanta, capace di vincere un girone comprendente Lione ed Everton. Era impensabile vedere i nerazzurri a febbraio ancora in corsa. Ora tutto è possibile.
Lo Spartak Mosca è fra le squadre da evitare assolutamente al primo turno. I campioni di Russia sono retrocessi dalla Champions League sprecando clamorosamente due occasioni con il Maribor. Arrivano in Europa League non da teste di serie e con molte carte da giocarsi: occhio all'ala Quincy Promes, poi diverse conoscenze del calcio italiano: Fernando, Pasalic, Luiz Adriano, Bocchetti. E Massimo Carrera, tecnico in grado di riportare al titolo dopo 16 anni di attesa. Restando nella capitale russa salgono le quotazioni della Lokomotiv, attualmente in testa al campionato: il trascinatore è Jefferson Farfan, 33 anni, impatto impressionante alla sua prima stagione con i "ferrovieri". E occhio sulla trequarti ad Alexey Miranchuk.
Dalla Russia alla Grecia, l'AEK Atene è tornata a risplendere dopo il fallimento nel 2013: gli ellenici sono stati apprezzati nel doppio confronto col Milan, bloccato sia all'andata che al ritorno sullo 0-0. Primi in campionato, gli uomini di Manolo Jimenez puntano sui gol di Marko Livaja ma sono privi del miglior uomo della squadra, Mantalos, infortunato.
Non se la passa bene il Nizza ma da qui a febbraio in Costa Azzurra le cose possono migliorare: non mancano gli uomini di qualità ed esperienza: Balotelli, Plea, Seri, Sneijder sono giocatori che in pochi si possono permettere.
Classica squadra fastidiosa, il Braga. I lusitani sono anche riusciti nella loro storia ad arrivare fino alla finale del torneo, hanno vinto un girone non facilissimo finendo davanti a Ludogorets, Basaksehir e Hoffenheim mentre in campionato sono a ridosso delle prime in classifica.
Sempre da prendere con le molle il Celtic, che con Brendan Rodgers ha fatto progressi. Lasciando perdere il solito retorico discorso sull'ambiente scozzese la squadra ha anche elementi interessanti, su tutti l'attaccante francese Moussa Dembele, pronto a fare il grande salto.
Infine il Viktoria Plzen: occhio a sottovalutarli. Hanno vinto il loro girone e soprattutto hanno un ruolino di marcia nel proprio campionato comparabile al Manchester City: in 16 partite 15 vittorie e un pareggio.