Blob Tavecchio: da Optì Pobà alle donne, tre anni di gaffe
La scelta di Conte e poi quella di Ventura, il pastrocchio normativo con Lippi, l'Italia che non va ai Mondiali per la prima volta dal 1958 a oggi, le mancate dimissioni, i tentativi per Ancelotti e infine le dimissioni, arrivate oggi. I tre anni di Carlo Tavecchio alla guida della FIGC sono stati fatti di scelte, alcune discutibili altre meno, di alleanze, ma anche e soprattutto di parole. Spesso a vanvera.
Le donne - 4 maggio 2014
Ospite dello speciale Sportivo sarai tu di Report, all'epoca presidente della Lega Nazionale Dilettanti: "Noi siamo in questo momento protesi a dare una dignità anche sotto l’aspetto estetico della donna nel calcio". Pronta la richiesta di spiegazioni: "In che senso sotto l'aspetto estetico?". E poi: "Perché finora si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio sulla resistenza, sul tempo, sull’espressione anche atletica e invece abbiamo riscontrato che sono molto simili".
Optì Pobà - 25 luglio 2014
Non ancora presidente, ma solo candidato, Tavecchio inventa il suo personaggio più famoso: "Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un'altra. L'Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi diciamo che Opti Pobà è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così. In Inghilterra va dimostrato il curriculum e il pedigree". In Inghilterra, non in Italia.
L'assassino di Kennedy e l'impegno in Africa - 3 agosto 2014
Ancora candidato, Tavecchio cerca, invano, di difendersi a Radio1 dal polverone post Opti Pobà: "L'assassino di John Kennedy non ha subìto quello che ho subito in questi giorni. E pensare che proprio in questi giorni ricorre il trentennale del mio impegno in Africa, dove ho contribuito a far aprire un ospedale e dove ho adottato a distanza tre bambini".
Ebrei e omosessuali - 1 novembre 2015
Finalmente presidente della FIGC, Tavecchio riesce nella doppietta. Le infelici dichiarazioni arrivano da un colloquio, registrato a sua insaputa, col quotidiano online Soccerlife. Si parla di Cesare Anticoli, immobiliarista romano, definito un "ebreaccio": "Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada". Manca la ciliegina sulla torta: "Io non ho niente contro gli omosessuali. Però meglio lontani da me, io sono normalissimo". La difesa non è una gran toppa: "Sono evidentemente vittima di un ricatto, non ricordo le parole usate in quella conversazione, che potrebbe essere manipolata".
Ventura maestro di calcio - 7 giugno 2016
Questa sa di senno di poi, ma è pur sempre attuale. Al momento di presentare Giampiero Ventura come nuovo ct, Tavecchio spiega: "Ho scelto Ventura perché è un maestro di calcio, ha lanciato un sacco di calciatori tra cui molti in Nazionale. Ha esperienza smisurata nella formazione dei settori giovanili e ha sempre avuto un sano senso di appartenenza. Ha gli stessi concetti di sacrificio e perseveranza di Conte, sarà una persona all'altezza del compito".
L'apocalisse - 4 settembre 2017
L'Italia fuori dai Mondiali? Non pensiamoci neanche, parola di Tavecchio: "L'ipotesi di una mancata qualificazione al Mondiale del 2018 sarebbe una apocalisse". Che non sembrava destinata a travolgerlo, almeno fino a oggi.